Roma, ecco il nuovo piano rifiuti del sindaco Gualtieri

L'atteso documento, annunciato dal sindaco Roberto Gualtieri per fine luglio e anticipato dal clamoroso annuncio di un inceneritore, è arrivato con qualche giorno di ritardo ma ora è reale: 264 pagine in cui viene confermato l'impianto di "trattamento termico con recupero energetico" da 600mila tonnellate, per un costo stimato di 700 milioni di euro

Roma ha un nuovo piano rifiuti. L’atteso documento annunciato dal sindaco, Roberto Gualtieri, per fine luglio, anticipato dal clamoroso annuncio di un inceneritore da realizzare nella Capitale, è arrivato con qualche giorno di ritardo ma ora è reale: 264 pagine in cui viene confermato l’impianto di “trattamento termico con recupero energetico” da 600mila tonnellate, per un costo stimato di 700 milioni di euro.

Con questo piano “Roma non graverà più su altri territori” ha detto il sindaco presentando il documento nella sala delle Bandiere, in Campidoglio, giovedì 4 agosto. Il piano basa la sua architetettura su cinque impianti: oltre all’inceneritore, “che non richiede il pre-trattamento in Tmb e userà le tecnologie più avanzate per la riduzione e controllo delle emissioni ma anche per il riciclo delle ceneri’’, sono previsti due impianti di biodigestione anaerobica per l’organico da 100 mila tonnellate annue ciascuno, e due impianti di selezione delle frazioni secche, carta e plastica, da 100 mila tonnellate ciascuno.

La giunta Gualtieri punta a una riduzione dei rifiuti dell’8,3% al 2030 e ad una crescita sensibile della raccolta differenziata. “La produzione dei rifiuti a Roma passerà da 1,69 mln di tonnellate l’anno a 1,55 mln nel 2030 e 1,52 nel 2035 – ha detto il sindaco – La nostra stima è di raggiungere il 65% differenziata nel 2030, il 70% nel 2035. Oggi siamo al 45,2%. Siamo inefficienti nel recuperare plastica e materiali ferrosi. Il 33% delle postazioni su strada non permettono un conferimento dell’organico”.

“Altro elemento abnorme è l’alta percentuale che finisce in discarica – ha aggiunto Gualtieri – 500mila tonnellate, siamo al 30% della produzione dei rifiuti che finisce in discarica. Un cifra molto alta. Il nostro obiettivo è discarica zero”, ha sottolineato, con il nostro piano “Roma passerebbe dal 30% al 4,8% nel 2030 e il 3,2% nel 2035’’.

Il piano rifiuti definitivo “sarà approvato con ordinanza del commissario straordinario il 15 ottobre. Contestualmente saranno pubblicate le procedure di gara, per le manifestazioni di interesse di chi si vorrà candidare a realizzare gli impianti”.

Poi, a una domanda su dove sarà realizzato il termovalorizzatore, ha risposto: “Sul terreno stiamo completando le procedure di selezione e individuazione. Abbiamo l’abitudine di comunicare i fatti. Il nostro obiettivo è di avviare l’operatività del termovalorizzatore entro la fine 2025 e una piena operatività nel 2026’’.