Roma, gli oli esausti si buttano nei mercati rionali: parte la raccolta in otto municipi

Dopo la positiva esperienza nel Municipio V, gli oli vegetali utilizzati in cucina potranno essere conferiti negli appositi contenitori collocati sul territorio, all’interno dei mercati rionali e, dove possibile, nelle sedi municipali. Ogni Municipio avrà una pagina web dedicata, dotata di “qr code”, per la geolocalizzazione dei siti

Saranno otto i Municipi di Roma ad essere raggiunti dal servizio di raccolta degli oli esausti dedicata alle utenze domestiche dopo il progetto sperimentale avviato nel Municipio V.

Il nuovo protocollo di intesa firmato con AMA e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli esausti) ha voluto estendere, in maniera capillare, la raccolta degli oli esausti da utenze domestiche in tutto il territorio di Roma Capitale. L’attività partirà nei prossimi giorni secondo un cronoprogramma condiviso con i territori che coinvolgerà i municipi XIII, XV, XIV, VI, IX, XII, III e IV. Nella seconda fase il servizio verrà esteso nei municipi restanti.

“Sarà direttamente AMA a curare la raccolta garantendo un ritorno, per tutti i cittadini, sia in termini economici che ambientali. Ricordiamo, infatti che il recupero degli oli esausti evita il rischio di contaminazione delle acque che avverrebbe attraverso gli scarichi idrici e alimenta una filiera virtuosa destinata alla produzione di biocarburanti e glicerine per i saponi”, spiega l’Assessora ai Rifiuti Katia Ziantoni.

Gli oli vegetali utilizzati in cucina potranno essere conferiti negli appositi contenitori collocati sul territorio, all’interno dei mercati rionali e, dove possibile, nelle sedi municipali. Ogni Municipio avrà una pagina web dedicata, dotata di “qr code”, per la geolocalizzazione dei siti. Grazie inoltre al supporto del Dipartimento Comunicazione e del CONOE l’iniziativa sarà accompagnata da un’importante campagna di informazione e sensibilizzazione per i cittadini.

“Dopo l’esperienza del Municipio V abbiamo deciso di concentrarci principalmente sui mercati rionali per l’importanza che essi rivestono nel tessuto sociale ed economico della città, soprattutto in questo particolare periodo di pandemia. Si è ritenuto inoltre, al fine di ottenere i migliori risultati in termini di raccolta differenziata, che per l’utente risulti più semplice l’associazione tra gli oli esausti da cucina e i generi alimentari venduti all’interno dei mercati rionali”, aggiunge l’assessore, e conclude “Ringrazio gli uffici del Dipartimento Tutela Ambientale per la professionalità e le attività di supporto e coordinamento in tutte le fasi dell’iniziativa”.