Roma, Gualtieri annuncia un piano da 2 miliardi per l’acqua

In un'intervista rilasciata a Repubblica, il sindaco della Capitale ha annunciato un Piano Acqua da circa 2 miliardi di euro che si suddividerà in 5 obiettivi strategici principali. I fondi arrivano dal PNRR e verranno impiegati per finanziare la riduzione delle perdite della rete idrica, per la messa in sicurezza degli approvvigionamenti, per ridurre il rischio idrogeologico, per incentivare il riuso dell'acqua depurata e per completare le fognature

Roma Gualtieri acqua
Credit foto: Pixabay

In una recente intervista a Repubblica, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha annunciato un Piano Acqua suddiviso in cinque obiettivi strategici per prevenire la mancanza di rifornimento idrico.

“Non ci sarà una Roma come quella raccontata da Virzì nel film Siccità – ha dichiarato Gualtieri – . Non avremo estati senza risorse idriche grazie a un piano acqua da quasi due miliardi di euro. Che si sommano agli investimenti realizzati negli ultimi anni che hanno già consentito di ridurre le perdite dei nostri acquedotti: ora al 27%, dunque inferiori alla media nazionale del 42%”.

Secondo quando ha spiegato il sindaco, gli obiettivi strategici del piano saranno quelli di ridurre ulteriormente le perdite della rete idrica, la messa in sicurezza degli approvvigionamenti, ridurre il rischio idrogeologico, incentivare il riuso dell’acqua depurata e completare le fognature dal momento in cui ci sono ancora zone della città che non ne hanno.

I fondi arrivano dal PNRR, ha spiegato Gualtieri, e ammontano a circa 1 miliardo e 850 milioni di euro, che l’Amministrazione utilizzerà in investimenti per azioni sulle quali avrà un ruolo fondamentale anche Acea, l’azienda di energia elettrica e gas che gestisce anche il settore del servizio idrico della Capitale: “L’investimento principale – dice Gualtieri – sarà dedicato al potenziamento dell’acquedotto del Peschiera, che fornisce il 70% dell’acqua a Roma. Prevede la realizzazione di un nuovo acquedotto di 27 km. A Roma l’acqua è di altissima qualità e quella della sorgente di Peschiera è particolarmente pura”. 

Rispetto all’acqua che esce dai depuratori (il 93% secondo Repubblica) e che al momento finisce per essere ributtata nel Tevere, invece che per essere utilizzata nell’irrigazione di campi, per la pulizia delle strade o lo spegnimento degli incendi, Gualtieri aggiunge che “potrà rivelarsi utilissima anche per attività future come gli impianti previsti dal nostro Piano Rifiuti. Per riutilizzarla c’è bisogno però di investimenti sulle reti e di una modifica normativa. Nei prossimi giorni chiederemo esattamente questo al governo e al Commissario che verrà nominato”.

Ad essere utilizzata in queste attività, infatti, secondo Repubblica è l’acqua potabile a servizio della città.