Il Campidoglio ha ospitato giovedì 23 ottobre la presentazione del Label del Climate City Contract (CCC), completando il programma di Roma Capitale sul cambiamento climatico. L’iniziativa segue l’approvazione della Strategia di Adattamento Climatico avvenuta lo scorso gennaio e definisce il piano di decarbonizzazione previsto dalla Mission europea “100 città carbon-neutral e smart cities by 2030″. La Commissione Europea ha certificato la qualità del lavoro svolto.
Il CCC è articolato in tre sezioni: il Piano di Azione (iniziative e proposte), il Piano degli Investimenti (analisi dei costi e delle risorse) e il Piano degli Impegni (obiettivi e strategie). Gli ambiti strategici identificati sono sette: efficientamento energetico, mobilità sostenibile, reti elettriche, rinnovabili, decarbonizzazione, economia circolare dei rifiuti e forestazione.
Il piano aggiorna e trae origine dal Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc), rivisto nel 2023, con l’innalzamento del target di riduzione delle emissioni di CO2 al 66% entro il 2030 (rispetto al 2003).
Il lavoro biennale, avviato dopo la selezione di Roma nel 2022 tra le città della Mission europea, ha consentito di definire una traiettoria di riduzione delle emissioni di gas serra. Il CCC ha permesso l’analisi approfondita dei settori urbani, identificando le priorità di intervento. L’ammontare complessivo degli investimenti, tra realizzazioni e programmazioni per la riduzione delle emissioni, è pari a 16 miliardi di euro.
Un elemento del lavoro è stato il coinvolgimento di 80 stakeholder, tra cui attori economici, sociali e istituzionali (enti pubblici, imprese, società partecipate, fondazioni, università e associazioni), che hanno contribuito con 493 azioni verso la neutralità climatica.
La fase successiva del lavoro prevede l’accesso al supporto tecnico e finanziario della Commissione Europea e della BEI (Banca Europea per gli Investimenti), in collaborazione con gli stakeholder, per accelerare l’attuazione delle priorità. Il CCC indica per Roma una potenziale riduzione delle emissioni pari all’86% rispetto al 2003 (circa l’80% rispetto al 1990), con interventi che saranno intensificati nei settori della mobilità, della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio e dello sviluppo di fonti rinnovabili.
L’evento, tenutosi in Sala della Protomoteca, è stato inaugurato dal Sindaco Roberto Gualtieri e ha visto la partecipazione dell’assessora capitolina all’Ambiente e al Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, insieme a tecnici ed esperti del settore. Tra i partecipanti figuravano rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, Unindustria, BEI, CDP, Fedarene e Renael. Il coordinamento dei lavori è stato curato dal Direttore dell’Ufficio Clima di Roma Capitale, Edoardo Zanchini.