Torino, il consiglio comunale ha approvate le nuove tariffe della TARI

Durante la riunione del Consiglio comunale di Torino tenutasi lunedì 17 aprile, è stata discussa la questione del Bilancio preventivo e, in particolare, è stata approvata una delibera riguardante le tariffe della Tassa comunale sui rifiuti (TARI) per l'anno in corso. Per il 2023, il totale previsto per la TARI ammonta a 208.304.169 euro. La delibera prevede sconti fiscali per le famiglie che si trovano in una situazione di difficoltà economica, in base al loro ISEE e in percentuale diversa

Torino TARI

Nella seduta di lunedì 17 aprile del Consiglio comunale di Torino, nell’ambito della più articolata discussione sul Bilancio preventivo, è stata approvata la delibera riguardante le tariffe previste per la Tassa comunale sui rifiuti (TARI) per l’anno in corso. La Tassa, finalizzata alla copertura integrale dei costi relativi alla gestione dei rifiuti urbani è dovuta da tutti coloro siano proprietari, o abbiano in uso per qualunque motivo, locali o aree scoperte che producono rifiuti, ad eccezione delle aree mercatali.

Il costo complessivo del servizio integrato per la gestione dei rifiuti urbani, per quest’anno, ammonta a 208.304.169 euro.

Con l’obiettivo di distribuire in modo equo la pressione fiscale della tassa su tutte le categorie, sono stati mantenuti invariati i criteri utilizzati nella costruzione delle tariffe applicate lo scorso anno. Tenuto conto dei maggiori costi previsti, le tariffe hanno subito un lieve aumento, notevolmente inferiore all’inflazione programmata, con una variazione uniforme rispetto all’anno precedente pari all’1,20%. Stesso incremento vale per le utenze non domestiche.

La delibera prevede agevolazioni fiscali per le famiglie in situazione di disagio economico, stabilite in percentuale diversa in base all’ISEE. In particolare, è previsto uno sconto del 40% per le famiglie con ISEE da 0 a 13mila euro, del 25% con ISEE da 13.000,01 a 17mila euro e del 15% per le famiglie con ISEE da 17.000,01 a 24mila euro.

Agevolazioni sono previste anche per le attività commerciali ed artigianali interessate da cantieri per opere pubbliche della durata prevista superiore a sei mesi. Le percentuali di agevolazione, il periodo di applicazione e le zone interessate saranno individuate con successiva deliberazione.