Regione Lombardia consolida il proprio impegno per una transizione ecologica concreta e non ideologica, che unisce sviluppo sostenibile, crescita economica e tutela sociale.
Il tema è stato al centro dell’intervento del presidente Attilio Fontana durante il workshop “Una rete per educare al cambiamento”, uno degli appuntamenti della Fiera di educazione alla sostenibilità ambientale 2025, ospitata a Palazzo Lombardia e dedicata agli studenti delle scuole della regione.
Educare i giovani alla sostenibilità
Fontana ha sottolineato la necessità di coinvolgere le nuove generazioni nei percorsi di tutela ambientale:
“La sostenibilità è un principio fondamentale che lega la tutela del pianeta alla giustizia sociale. I ragazzi devono comprendere fin da giovani quanto sia importante questo equilibrio. Per questo, a inizio legislatura, abbiamo firmato il Patto per lo Sviluppo Sostenibile con tutti gli stakeholder del territorio, per condividere un percorso virtuoso e partecipato”.
Il governatore ha evidenziato come iniziative educative come quella della Fiera contribuiscano a diffondere consapevolezza e a favorire un dialogo costruttivo tra istituzioni e comunità scolastica.
Una visione concreta per la transizione ecologica
Durante l’incontro, Fontana ha ribadito che la strategia regionale per la transizione ecologica si basa su scelte pragmatiche e integrate, capaci di conciliare obiettivi ambientali, economici e sociali.
“Abbiamo scelto di adottare una visione fondata sulla concretezza. La sostenibilità deve andare di pari passo con la crescita economica e la coesione sociale. In quest’ottica, la Lombardia ha reso la sostenibilità l’asse portante del Programma Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, confermando il proprio ruolo di motore economico del Paese”.
I numeri dell’impegno lombardo
L’impegno della Regione si traduce in risultati misurabili.
Nella legislatura in corso, la Giunta ha promosso oltre 560 interventi per la messa in sicurezza del territorio contro eventi meteorologici estremi, con 440 milioni di euro di finanziamenti (1,3 miliardi considerando gli ultimi sette anni).
Altri 600 milioni sono stati destinati a progetti per ridurre le emissioni climalteranti, migliorare la qualità dell’aria e innalzare gli standard di benessere dei cittadini.
“L’obiettivo – ha concluso Fontana – è continuare su questa strada, garantendo alla Lombardia uno sviluppo sostenibile che migliori la vita delle persone e renda la nostra regione un modello di riferimento nazionale”.











