Umbria: grande successo per la raccolta di oli alimentari esausti, i dati del rapporto annuale RenOils

Durante il 2022, a livello nazionale, il Consorzio RenOils ha effettuato la raccolta di 53.000 tonnellate di oli e grassi vegetali e alimentari esausti, mostrando un incremento del 9% rispetto all'anno precedente. Questa operazione è stata realizzata mediante l'utilizzo di 58.143 punti di prelievo

Umbria: grande successo per la raccolta di oli alimentari esausti

Nel corso del 2022, il Consorzio RenOils ha raccolto in Umbria un totale di 1.221 tonnellate di oli e grassi vegetali e alimentari esausti, distribuiti su 1.299 punti di ritiro presenti sul territorio. Questi punti di ritiro includono utenze commerciali, industriali e domestiche.

A livello nazionale, durante il 2022, il Consorzio RenOils ha raccolto un totale di 53.000 tonnellate di oli e grassi vegetali e alimentari esausti, registrando un aumento del 9% rispetto al 2021. Questa raccolta è avvenuta attraverso 58.143 punti di prelievo. La quantità di materiale avviato a recupero, al netto degli stoccaggi e degli scarti, si è attestata a circa 33.000 tonnellate. Nel periodo dal 2018 al 2022, sono state raccolte complessivamente 216.000 tonnellate di questo tipo di rifiuto.

RenOils può contare su una vasta rete di partner operativi, che comprende 32 impianti di raccolta e stoccaggio, 19 impianti di rigenerazione e 12 Associazioni nazionali di filiera.

“Nel 2022 l’attività del Consorzio RenOils ha conosciuto una crescita significativa, sono orgoglioso del risultato raggiunto – ha commentato Ennio Fano, Presidente di RenOils – e vorrei ringraziare tutti gli operatori consorziati per la fattiva collaborazione che ha determinato questo risultato. Abbiamo rivitalizzato le azioni sospese a causa della pandemia e partecipato ad eventi, convegni, manifestazioni e alla fiera Ecomondo di Rimini che richiama gli operatori della economia green sia nazionali che esteri. Per effetto della costante ripresa delle attività turistiche prevediamo per il 2023 un’ulteriore crescita della produzione di rifiuti di oli e grassi alimentari esausti, la cui gestione costituisce l’oggetto dell’attività del Consorzio”.

L’olio esausto in cucina? Se finisce nel lavandino inquina le acque

Ad oggi ancora molte persone gettano l’olio esausto nel lavello di casa, ma è un’abitudine sbagliata.

L’olio utilizzato per cucinare e friggere, così come l’olio presente negli alimenti sottolio, non è biodegradabile e va smaltito correttamente. Quando viene buttato nel lavandino finisce negli scarichi fognari delle città alterando la corretta depurazione delle acque, l’efficienza dei depuratori con conseguente aumento dei costi di gestione e di manutenzione degli impianti. Secondo uno studio condotto da CNR-UTILITALIA e commissionato da RenOils i quantitativi di rifiuti di oli e grassi di origine domestica che vengono dispersi nell’ambiente a seguito di cattiva gestione rappresentano 60.000/70.000 tonnellate all’anno.

Benefici ambientali

Al netto dei trasporti, il risparmio di gas serra è pari a circa 2,4 tonnellate per ogni tonnellata di rifiuto raccolto e non disperso nell’ambiente. Pertanto, considerate 216.000 tonnellate di rifiuto raccolto negli ultimi 5 anni si possono calcolare 518.000 tonnellate di gas serra equivalente non disperso nell’ambiente. Non dimentichiamo che il rifiuto rappresentato da oli e grassi vegetali e animali esausti viene trattato per la produzione di biodiesel, lubrificanti, materie prime per detersivi con una riduzione consistente nell’importazione di materie prime (rilevante in un periodo di crisi globale acuito dal conflitto russo-ucraino) e conseguenti benefici in termini ambientali e industriali. 

La raccolta in Italia

RenOils serve in modo capillare tutte e 20 le Regioni d’Italia, effettuando parte della raccolta anche all’estero. La contabilizazione del flusso di oli vegetali esausti è garantita dal sistema informatico di supporto alla tracciabilità R_O_S (Recycling_Oils_System), realizzato in collaborazione con la società In-TIME s.r.l, spin-off dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

Attraverso una gestione analitica dei dati acquisiti da ciascun consorziato, il Sistema consente operazioni di elaborazione statistica e visualizzazione geografica concernenti la operatività della filiera RenOils.