Il 18 febbraio 2025 a Torino prende ufficialmente il via CCC: Cibo = Cultura = Capitale, un progetto dedicato al legame tra cibo, multiculturalità e recupero alimentare a Porta Palazzo, il mercato più grande d’Europa. L’iniziativa sarà inaugurata con “La Gran Cuoca”, un evento che segnerà l’inizio di un percorso di oltre un anno per potenziare l’ormai consolidato recupero di ortofrutta nei mercati cittadini e per valorizzare le cucine dal mondo come strumenti di convivialità e scambio culturale.
CCC organizza incontri e dibattiti intorno ai temi del food e della sostenibilità, laboratori di trasformazione e conservazione dei cibi recuperati, per un’educazione ambientale volta alla riduzione dello spreco, all’uso virtuoso del cibo recuperato, sia per un nutrimento immediato, sia per una trasformazione a scopo conservativo.
Il progetto si sviluppa a partire dall’ambiente mercatale di 8 importanti mercati di Torino in cui periodicamente viene effettuato il recupero dell’ortofrutta invenduto – Porta Palazzo, Piazza Foroni, Via Porpora, Corso Cincinnato, Via Onorato Vigliani, Santa Rita,Corso Svizzera, Piazza Madama Cristina, Borgo Vittoria – per poi estendere la sua azione in diversi centri culturali e aggregativi della Città.
Le azioni sono favorite grazie al coinvolgimento della Fondazione di Comunità di Porta Palazzo, la cooperativa Meeting Service (ente gestore delle Fonderie Ozanam) e M.A.I.S. Movimento per l’Autosviluppo, l’Interscambio e la Solidarietà che, tra le altre cose, gestisce il recupero e la distribuzione dell’invenduto al mercato di Piazza Madama Cristina
Le attività del progetto
Recupero nei Mercati: i rapporti di Eco dalle Città con i mercatali, gestori dei banchi di vendita, ha permesso in questi anni di rendere virtuosa e accessibile l’antica pratica del recupero di frutta e verdura per terra al termine del mercato.
Oggi sono buona parte dei mercatali a consegnare a Ecomori e volontar3 le eccedenze non più commerciabili il giorno seguente, permettendo sia la redistribuzione immediata in cassette assortite a chi è interessato, sia il recupero per la trasformazione (e conservazione) alimentare. Questo avviene quotidianamente a Porta Palazzo e due volte alla settimana negli altri mercati.
Comunicazione, Disseminazione, Educazione ambientale: la battaglia contro lo spreco alimentare e per la riduzione dei rifiuti, significa, in positivo, un percorso di consapevolezza della cittadinanza delle enormi possibilità di utilizzo delle eccedenze, ma innanzi tutto dell’esistenza del problema e delle possibili strade per risolverlo.
Come recita il titolo del progetto il cibo è una questione di consapevolezza culturale, che lo trasforma in un capitale sociale: ciò significa proporre un percorso di comunicazione e di appuntamenti sul tema, in campo informativo ma anche educativo, con incontri, scuole di cucina e di trasformazione, cene solidali di sostegno del progetto, comunicazione a tutti i livelli, informazione e news sul tema.
Dialogo e coinvolgimento delle comunità
Il progetto intreccia le attività di riduzione dello spreco alimentare e di recupero di alimenti edibili con una serie di attività di disseminazione e comunicazione e con una proposta che attraversa i 18 mesi di svolgimento con attività di educazione ambientale incentrate sul tema alimentare.
Tra i luoghi in cui si svolgeranno queste attività ci sono il Mercato Centrale Torino con la sua Scuola di Cucina Lorenzo De Medici e altri luoghi solidali come Almaterra, un’associazione di donne femministe e transfemministe che provengono da diversi Paesi, Baltea Community Hub, Cecchi Point, il Giardino Pellegrino e molti altri.
Le comunità coinvolte sono, tra le altre, la cinese, filippina, maghrebina, gambiana, maliana, peruviana e siriana.
Incontri di disseminazione e riflessione. Al Mercato Centrale Torino o in altre sedi il programma prevede un incontro mensile di approfondimento sul tema spreco alimentare e recupero cibo, sia con gli Ecomori, i recuperatori, rifugiati e richiedenti asilo autodenominatisi così, che collaborano con l’associazione Eco dalle Città, e con personaggi del mondo della cultura, della ricerca e della pratica del food come Andrea Vico, autore dei volumi “Non sprechiamo il cibo” e “Attenti al clima” (collana Fabbri I libri salvamondo), Vittorio Castellani aka Chef Kumalè, chef, studioso e divulgatore di cucine etniche, Nicola Nick Difino, food hacker, sua autodefinizione e narratore di storie sul cibo.
Scuola social di cucina e cene solidali. Sempre al Mercato Centrale Torino e in altre sedi promuoveremo incontri di scuola di cucina di recupero, gratuita e aperta alla cittadinanza, anch’essa con cadenza mensile, con la partecipazione attiva delle comunità straniere di Porta Palazzo.
Gli incontri saranno tenuti sia da professionisti impegnati nella lotta allo spreco, sia a cura degli “agenti di prossimità” delle comunità cinese, filippina, maghrebina, gambiana, maliana, peruviana e siriana, dedicati alle rispettive cucine.
Gli incontri saranno seguiti da cene solidali, realizzate con gli alimenti recuperati, offerta a cittadin3 del territorio, con modalità di offerta libera sotto forma di donazioni, per alimentare il progetto anche dal punto di vista economico.
Scuola di trasformazione e conservazione del cibo
Avremo incontri stagionali, dedicati alla realizzazione di conserve dolci e salate, sottoli e alimenti a lunga conservazione, realizzato nelle cucine attrezzate a scuola de Le Fonderie Ozanam, nostro partner, che ha una lunga esperienza nel settore.
Nel caso della Scuola di Trasformazione e conservazione si farà ricorso anche alle eccedenze raccolte dalla Carovana Salvacibo, che recupera al CAAT (Centro Agro Alimentare Torinese) e dal grossista Battaglio, per non utilizzare alimenti destinati direttamente ai beneficiari come nei mercati.
Scuola di recupero alimenti. Una delle attività esperienziali previste è l’inserimento nelle pratiche di recupero di piccoli gruppi di beneficiari, che permetterà a3 cittadin3 di comprendere i meccanismi del recupero degli alimenti in un mercato.
Promotore e partners del progetto
Promotore: Eco dalle Città
Nel 2009 nasce l’Associazione Eco dalle Città che affianca il notiziario online di economia circolare. Nato nel febbraio 2002, si occupa di mobilità sostenibile, clima, inquinamento atmosferico, lotta allo spreco alimentare. Eco dalle città APS si impegna nello sviluppo e diffusione di iniziative a carattere ambientale all’interno dei centri urbani, attraverso progetti e azioni di sensibilizzazione per sostenere stili di vita, di produzione e di consumo ecologicamente e socialmente sostenibili.
Partners: Fondazione di Comunità di Porta Palazzo (FCPP), M.A.I.S., Fonderie Ozanam e Meeting Service
In collaborazione con:
Mercato Centrale, Panacea Social Farm, il progetto ha come partner il Food Lab del Politecnico di Torino.
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Il progetto CCC: CIBO=CULTURA=CAPITALE ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Reazioni: difendi l’ambiente,
contribuisci al benessere di domani” che intende sostenere progetti di transizione ecologica a livello locale, così da aumentare la consapevolezza e il coinvolgimento delle comunità su problematiche e sfide ambientali territoriali