L’Italia della raccolta differenziata di carta e cartone cresce e consolida la sua leadership europea, superando quota 3,8 milioni di tonnellate raccolte nel 2024, con un aumento di oltre 130mila tonnellate rispetto all’anno precedente. Lo rileva il 30° Rapporto Annuale di Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, presentato venerdì 4 luglio a Cagliari in occasione della firma di un accordo integrativo tra il Consorzio e il Comune sardo per ulteriore sviluppo della raccolta differenziata.
Un traguardo che assume ancora più valore se confrontato con i dati del I° Rapporto del 1995: trent’anni fa gli italiani differenziavano complessivamente poco più di 500.000 tonnellate di carta e cartone. Oggi se ne raccolgono quasi sette volte tanto: un aumento che testimonia un progresso culturale, strutturale e duraturo.
I comportamenti individuali guidano la crescita, soprattutto al Sud
La media pro-capite nazionale sale a 65,4 kg di carta e cartone raccolti per abitante (30 anni fa era di 10 kg/ab). Particolarmente significativo il superamento, per la prima volta, della soglia dei 50 kg pro-capite nel Mezzogiorno: una svolta simbolica che evidenzia come il Sud stia lentamente ma progressivamente colmando il divario con il resto del Paese.
Da Nord a Sud, le regioni si muovono a velocità diverse ma sempre in positivo
Il Nord mantiene la leadership con oltre 83.000 tonnellate aggiuntive e un incremento medio del 4,4%, trainato dal Veneto (+9,5%) e dalla Lombardia che con oltre 613.000 tonnellate si conferma la regione con i volumi assoluti più elevati.
Il Centro cresce del 2,8%, con l’Umbria che registra il miglior incremento percentuale (+7,8%) e il Lazio il maggior aumento quantitativo (+13.400 tonnellate).
Al Sud e Isole – che sfiora complessivamente il milione di tonnellate di carta e cartone – le due isole mettono a segno le performance migliori: la Sicilia, con un balzo di 10 mila tonnellate raccolte in più, e la Sardegna, che supera la soglia dei 60 kg pro-capite, avvicinandosi alla media nazionale e confermandosi capofila tra le Regioni del Mezzogiorno.
“Da 10 anni il Sud è in crescita costante e nel 2024 per la prima volta nella sua storia supera la soglia simbolica dei 50 kg pro-capite, sfiorando il milione di tonnellate complessive con un incremento del 2,5%. Un’accelerazione progressiva – spiega Amelio Cecchini, Presidente di Comieco – frutto anche dei numerosi progetti speciali avviati nel Meridione, a partire dal Piano straordinario per il Sud, finanziato da Comieco con 3,5 milioni di euro, per intercettare volumi di carta e cartone che ancora finiscono nell’indifferenziato. Un Piano che continua anche nel segno di Cagliari con cui oggi sottoscriviamo una nuova intesa volta a dare ulteriore spinta alla raccolta differenziata e al riciclo di carta e cartone”.
Le città metropolitane migliorano e trainano la crescita complessiva. Palermo fanalino di coda
Nel 2024, le sei città metropolitane monitorate da Comieco (Milano, Roma, Napoli, Firenze, Torino, Palermo) mostrano segnali incoraggianti: il pro-capite medio di carta e cartone è di 70,7 kg abitante, con una crescita del 4,1% rispetto al 2023. Roma guida la crescita complessiva con +10.000 tonnellate (+4,4%), seguita da Firenze (+8,8%) e Napoli (+6,3%). Solo Palermo registra una flessione (-1,9%), mentre Milano e Torino crescono rispettivamente del 2,1% e 3,4%.
L’Italia è un modello in Europa per il riciclo degli imballaggi in carta e cartone
“Nel 2024 si è consolidato e superato l’obiettivo UE al 2030. Con un tasso di riciclo del 92,5%, l’Italia si conferma tra i Paesi leader in Europa per il recupero degli imballaggi in carta e cartone” – commenta Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “A fronte dei 5 milioni di tonnellate di imballaggi cellulosici immessi al consumo, nel 2024 ne sono state riciclate 4,6 milioni. Complessivamente carta e cartone costituiscono il 43% sul totale degli imballaggi riciclati dal sistema Conai”.
I benefici della raccolta differenziata sono anche economici: oltre 231 milioni ai Comuni
Nel 2024 Comieco ha erogato 231 milioni di euro ai Comuni convenzionati, quasi 30 milioni in più rispetto al 2023, a cui si aggiungono altri 57 milioni di euro per la lavorazione in impianto. Dall’avvio della gestione consortile nel 1998, l’ammontare complessivo riconosciuto ai Comuni ha superato i 2,75 miliardi di euro, consolidando il ruolo strategico del Consorzio nella filiera del riciclo.
Qualità della raccolta: bene, ma c’è ancora margine di miglioramento
Sul fronte qualitativo, la raccolta domestica mostra una media nazionale di frazioni estranee sotto il 3%. Tuttavia, al Sud, ancora circa il 40% della raccolta famiglie presenta un livello di impurità superiore, indicando la necessità di migliorare i sistemi di raccolta, rafforzare l’informazione e il controllo sul corretto conferimento. Al contrario, la raccolta non domestica (uffici, aziende, negozi) si conferma “più pulita”, con una media di frazioni estranee – a livello nazionale – inferiore all’1%. L’obiettivo per i prossimi anni resta duplice: migliorare la qualità dei conferimenti e intercettare i volumi ancora fuori dal circuito dalla raccolta differenziata, circa 350.000 tonnellate di carta e cartone stimate solo nel Mezzogiorno.
Accordo Comieco-Comune di Cagliari: obiettivo qualità e quantità
In occasione della presentazione del Rapporto annuale Comieco ha siglato un accordo integrativo con il Comune di Cagliari, per potenziare il servizio di raccolta e del riciclo di carta e cartone presso gli uffici pubblici e avviare campagne informative sulle buone pratiche dedicate agli esercizi commerciali e alle scuole.
“Questo accordo rappresenta la sinergia e la volontà di Comieco e del Comune di proseguire un percorso di collaborazione che ha già dato frutti importanti e che, con queste nuove azioni, potrà fare di Cagliari un modello ancora più avanzato di gestione dei rifiuti, dimostrando che l’economia circolare è una realtà concreta quando esiste una comunità che crede e investe nel cambiamento” – conclude Massimo Zedda, Sindaco Comune di Cagliari e Delegato Energia e Rifiuti ANCI.