Per la prima volta le rinnovabili superano il carbone nella produzione di elettricità

Secondo l'analisi “Global Electricity Mid-Year Insights 2025” di Ember, per la prima volta nella storia le rinnovabili hanno superato il carbone nella domanda globale di elettricità, segnando una svolta nella transizione energetica

Rinnovabili, secondo i dati del think thank Ember: solare ed eolico superano per la prima volta il carbone
Credit immagine: Ember

Nella prima metà del 2025 le energie rinnovabili hanno raggiunto un traguardo storico: la produzione combinata di solare ed eolico ha soddisfatto e superato la crescita della domanda globale di elettricità, portando per la prima volta la quota delle rinnovabili oltre quella del carbone.

Lo rivela l’analisi “Global Electricity Mid-Year Insights 2025”, pubblicata da Ember, un think tank indipendente con sede nel Regno Unito che analizza la transizione energetica mondiale. Ember si occupa di raccogliere e interpretare i dati sull’evoluzione del sistema elettrico globale, con l’obiettivo dichiarato di accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. I suoi studi sono utilizzati da governi, agenzie internazionali e centri di ricerca, tra cui la IEA, la Banca Mondiale e la Commissione europea.

Domanda globale in aumento moderato

Secondo Ember, nella prima metà del 2025 la domanda di elettricità è cresciuta di 369 terawattora (+2,6%), un ritmo più contenuto rispetto al 2024 (+5,3%).
Il rallentamento è attribuito alla minore crescita industriale in Cina e India e a condizioni climatiche più miti. I quattro maggiori consumatori mondiali — Cina, Stati Uniti, India e Unione Europea — hanno rappresentato oltre l’80% dell’aumento complessivo.

Solare ed eolico oltre la crescita della domanda

Le fonti rinnovabili, in particolare solare ed eolico, hanno generato più nuova elettricità della crescita totale della domanda.
Il solare è cresciuto del 31% (+306 TWh), coprendo da solo l’83% dell’aumento mondiale, e ha raggiunto una quota dell’8,8% del mix elettrico globale (contro il 6,9% del 2024).

La crescita è stata trainata soprattutto dalla Cina, seguita da Stati Uniti, Unione Europea e India. In diversi Paesi — tra cui Ungheria, Grecia, Paesi Bassi e Pakistan — il solare ha superato il 20% del mix nazionale.
L’eolico ha registrato una crescita più contenuta (+7,7%), ma resta poco sopra il solare per produzione totale, rappresentando il 9,2% dell’elettricità globale.

Le rinnovabili superano il carbone

Per la prima volta nella storia, secondo i dati di Ember, la produzione da fonti rinnovabili (5.072 TWh) ha superato quella da carbone (4.896 TWh).
Nel mix globale, la quota delle rinnovabili è salita al 34,3%, contro il 33,1% del carbone.
La produzione complessiva da combustibili fossili è leggermente diminuita (-0,3%), segnale che la domanda mondiale di fonti tradizionali potrebbe aver raggiunto un picco.

Andamenti regionali: Cina guida, Occidente in chiaroscuro

La Cina ha soddisfatto interamente la crescita della domanda con fonti pulite, riducendo la produzione da carbone (-2%) e le emissioni del settore elettrico (-1,7%).
In India, il forte incremento di solare ed eolico ha portato a un calo delle emissioni del 3,6%.

Negli Stati Uniti, invece, la crescita delle rinnovabili non ha tenuto il passo con la domanda (+3,6%), causando un aumento della produzione da carbone (+17%) e delle emissioni (+4,3%).
Nell’Unione Europea, il solare è aumentato del 24%, ma il calo dell’eolico (-8,5%) e dell’idroelettrico (-17%) ha spinto al rialzo l’uso del gas (+14%), con un incremento delle emissioni del 4,8%.

Idroelettrico e nucleare: risultati contrastanti

La produzione idroelettrica è diminuita del 2% a livello globale, penalizzata dalla siccità in Europa, Cina e Brasile.
L’energia nucleare è cresciuta del 2,5%, trainata soprattutto da Cina, Corea del Sud e Giappone, mantenendo stabile la quota globale intorno al 9%.

Emissioni globali in leggero calo

Le emissioni globali di CO₂ del settore elettrico sono diminuite di circa 12 milioni di tonnellate (-0,2%), attestandosi a 6,96 miliardi di tonnellate.
Secondo Ember, senza la crescita record del solare e dell’eolico le emissioni sarebbero aumentate di quasi il 4%.

Un punto di svolta nella transizione energetica

Ember sottolinea che la rapida espansione delle rinnovabili mostra come la domanda globale di combustibili fossili stia raggiungendo un plateau, ma avverte che la transizione non è ancora garantita.
Il think tank invita i governi a rafforzare gli obiettivi climatici e a ridurre le barriere finanziarie nei Paesi in via di sviluppo, dove i costi del capitale restano elevati.

“Il calo dei costi e la maturità tecnologica del solare e dell’eolico offrono un’opportunità unica per accelerare la transizione e ridurre le disuguaglianze energetiche globali”, si legge nel rapporto di Ember.

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