Clima, prime stime Ispra su emissioni di gas serra in Italia nel 2020: – 9,8% rispetto al 2019

Sulla base dei dati disponibili per il 2020, a causa delle restrizioni alla mobilità dovute al COVID-19 su tutto il territorio nazionale, ci si attende una consistente riduzione delle emissioni di gas serra a livello nazionale, previste inferiori del 9,8% rispetto al 2019 a fronte di una riduzione prevista del PIL pari all’8.9%

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(FILE) A file photo dated 05 April 2007 showing water vapour emerges of the cooling towers of the power plant Jaenschwalde, Germany. The level of carbon dioxide (CO2) in the atmosphere rose at a faster rate in 2012 than during the previous year, indicating an accelerating trend that is contributing to climate change, the World Meteorological Organization (WMO) said 06 November 2013. The data was published a week before the United Nations' annual Climate Change Conference, which this year takes place in Warsaw. The Geneva-based UN agency also said that the total concentration of greenhouse gases - including CO2, methane and nitrous oxide - rose to a new record last year. The increase of CO2 concentration last year was faster than the average rate over the past 10 years, the UN agency said in its annual greenhouse gas report. ANSA/Bernd Settnik

Nel 2019 le emissioni di gas serra diminuiscono del 19% rispetto al 1990, passando da 519 a 418 milioni di tonnellate di CO2 equivalente e del 2,4% rispetto al 2018. La diminuzione è dovuta alla crescita negli ultimi anni della produzione di energia da fonti rinnovabili (idroelettrico ed eolico), all’incremento dell’efficienza energetica nei settori industriali e alla riduzione dell’uso del carbone.

I settori della produzione di energia e dei trasporti restano responsabili di circa la metà delle emissioni nazionali di gas climalteranti. Il complesso dei trasporti, che mostra un aumento del 3,2% rispetto al 1990, riflette il trend osservato nel consumo di combustibile per il trasporto su strada e che, nel periodo di riferimento, registra un aumento delle percorrenze complessive (veicoli-km) di circa il 22%. È la descrizione dello stato emissivo nazionale fornita dai due Report, il National Inventory Report 2021 e l’Informative Inventory report 2021, presentati questa mattina dall’ISPRA in videoconferenza e disponibili online sul sito dell’Istituto.

I due rapporti disegnano il quadro globale e di dettaglio della situazione italiana sull’andamento dei gas serra dal 1990 al 2019 accompagnati da un focus sulle emissioni provenienti dai trasporti su strada. Importante la diminuzione delle emissioni provenienti dal settore delle industrie energetiche che, sempre rispetto al 1990, scendono del 33% nel 2019, a fronte di un aumento della produzione di energia termoelettrica da 178,6 Terawattora (TWh) a 195,7 TWh, e dei consumi di energia elettrica da 218,7 TWh a 301,8 TWh. In Italia il consumo di metano nel settore civile era già diffuso nei primi anni ’90 e la crescita delle emissioni, in termini strutturali, è invece correlata all’aumento del numero delle abitazioni e dei relativi impianti di riscaldamento oltre che ai fattori climatici annuali.

Le prime stime per il 2020

Sulla base dei dati disponibili per il 2020, a causa delle restrizioni alla mobilità dovute al COVID-19 su tutto il territorio nazionale, ci si attende una consistente riduzione delle emissioni di gas serra a livello nazionale, previste inferiori del 9,8% rispetto al 2019 a fronte di una riduzione prevista del PIL pari all’8.9%. L’andamento stimato è dovuto alla riduzione delle emissioni per la produzione di energia elettrica (-12,6%), per la minore domanda di energia, e dalla riduzione dei consumi energetici anche negli altri settori, industria (-9,9%), trasporti (-16,8%) a causa della riduzione del traffico privato in ambito urbano, e riscaldamento (- 5,8%) per la chiusura parziale o totale degli edifici pubblici e delle attività commerciali. Nel mese di febbraio 2021 è stata trasmessa a Bruxelles la Strategia Italiana di lungo termine sulla riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra, elaborata nell’ambito degli impegni dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, che individua la neutralità emissiva come obiettivo che l’Italia dovrà raggiungere entro il 2050.

Tutti i settori saranno chiamati nei prossimi 30 anni a fornire un contributo estremamente rilevante che va ben oltre quanto previsto dal Piano nazionale energia e clima, con impatti significativi sulla vita di tutti i cittadini, a cominciare dalle modalità di trasporto.

Tutti i dati contenuti nel Report sono consultabili al seguente link: Inventario nazionale delle emissioni in atmosfera 1990-2019. Informative Inventory Report2021

https://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/inventario-nazionale-delle-emissioni-in-atmosfera1990-2019-informative-inventory-report-2021

Fonte: Ispra