CPME: nel 2020 la raccolta europea di Pet ha superato i 2 milioni di tonnellate

Antonello Ciotti, presidente di CPME (Commissione Europea dei Produttori di PET): "L'Italia si sta impegnando per raggiungere concretamente l'obiettivo definito dall'UE"

CPME (Commissione Europea dei Produttori di PET) riporta che nel 2020 la raccolta europea di PET da post consumo ha superato i 2 milioni di tonnellate e che, già dal 2009, i produttori europei di questo materiale stanno usando il riciclato di PET nelle loro formulazioni.

“Il PET è una resina totalmente riciclabile comunemente usata nelle bottiglie delle acque minerali o delle bevande gassate. Una volta raccolte, le bottiglie di PET sono riciclate principalmente in nuove bottiglie o nel settore tessile ma anche in altre numerose applicazioni – ha dichiarato Antonello Ciotti, presidente di CPME -. La nostra attenzione verso il riciclo è molto alta, perché siamo consapevoli che solo così possiamo aiutare l’ambiente riducendo la quantità di rifiuti generata e la quantità di gas emessa nell’atmosfera. Nel 2020 l’insieme dei sistemi della Responsabilità Estesa del Produttore in Italia ha raccolto poco meno di 300 mila tonnellate di contenitori in PET, equivalente a circa il 69% dell’immesso al consumo, ponendo l’Italia nelle condizioni di poter raggiungere nel 2025 l’obiettivo del 77% definito dalla Direttiva Europea SUP (Single Use Plastic). La raccolta delle bottiglie di PET aumenterà, come prescritto dalle direttive EU, da 6 su 10 bottiglie nel 2020 a 9 su 10 nel 2029, attraverso un coinvolgimento sempre maggiore del consumatore finale e nuovi sistemi di raccolta. Ciò che vogliamo sottolineare è che le bottiglie attualmente in commercio sono prodotte con la plastica più riciclata in Europa e nel mondo.