Decreto MASE, nasce il Registro per la gestione dei pneumatici fuori uso

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha istituito il Registro nazionale dei produttori e degli importatori di pneumatici per facilitare e garantire la gestione degli pneumatici fuori uso (PFU). Il decreto prevede l’iscrizione dei soggetti obbligati al Registro per via telematica, attraverso il Portale messo a disposizione dalle Camere di commercio

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha istituito il Registro nazionale dei produttori e degli importatori di pneumatici per facilitare e garantire la gestione degli pneumatici fuori uso (PFU). Il decreto prevede l’iscrizione dei soggetti obbligati al Registro per via telematica, attraverso il Portale messo a disposizione dalle Camere di commercio.

Gli operatori, le amministrazioni e i cittadini possono consultare sul portale le informazioni sulla gestione degli PFU, le statistiche e gli elenchi di imprese iscritte. Attraverso l’Area riservata, le imprese trasmettono le informazioni per l’iscrizione e le comunicazioni periodiche relative ai dati sugli pneumatici immessi sul mercato e su quelli raccolti al termine del loro utilizzo.

Come è spiegato nel provvedimento, anche i soggetti che immettono pneumatici sul mercato nazionale attraverso la vendita a distanza adempiono agli obblighi di gestione e rendono visibile nel proprio sito internet il numero di iscrizione al Registro, che deve essere comunicato alle piattaforme on-line dai soggetti che utilizzano le stesse per la vendita a distanza.

“È una buona notizia quella della istituzione da parte del MASE del Registro Nazionale dei produttori e degli importatori di pneumatici. Un tassello importante, atteso da tempo dal Sistema Nazionale di gestione dei PFU, che potrà contribuire ad una più efficiente gestione dei PFU in Italia, da sempre primo ed unico obiettivo per Ecopneus”. Così Giuseppina Carnimeo, Direttore Generale di Ecopneus commenta la notizia diffusa dal Ministero.

“Il sistema nazionale attivo da oltre 14 anni ha visto emergere nel tempo ambiti di miglioramento che non possiamo ignorare – ha aggiunto – e che il Ministero, con questo provvedimento, conferma che sono ben presenti e che rappresentano un tema prioritario per le istituzioni. Si tratta di un primo passo di un percorso obbligato che dovrà vedere interventi normativi da un lato e di promozione dall’altro, volti ad una gestione sempre più sostenibile e partecipativa della filiera. Serietà, responsabilità ed etica devono guidare il sistema”.