Rinnovabili, Coordinamento FREE al Senato: “Serve più semplificazione nel Testo Unico FER”

Durante l’audizione al Senato, il Coordinamento FREE ha chiesto di rafforzare le semplificazioni nel Testo Unico FER per rendere più rapide le autorizzazioni e favorire la crescita delle rinnovabili in Italia

nuovo decreto rinnovabili fer z
Il Coordinamento FREE è stato audito presso l’8a Commissione Senato (Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica), sullo schema di decreto legislativo circa le disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 190/2024, sulla disciplina dei regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, o più comunemente definito Testo Unico FER. L’audizione si è concentrata sul fatto che il settore dello sviluppo e realizzazione di impianti a fonti rinnovabili vede la presenza di un elevato numero di soggetti che vi operano e di una elevata numerosità degli impianti che si realizzano. Un solo dato chiarisce il tutto. Per il solo fotovoltaico, nel 2025 si è superata la quota dei 2 milioni di impianti connessi alla rete.

Visto che nello spirito del mandato, oltre a un riordino amministrativo complessivo, era prevista la semplificazione delle procedure, si comprende che, data la numerosità degli attori coinvolti e l’elevato numero di autorizzazioni richieste, la semplificazione rappresenta uno strumento di decongestione degli uffici amministrativi centrali e territoriali.
“Si tratta di agire ulteriormente sulle semplificazioni per poter avere un sistema amministrativo, preposto al rilascio delle autorizzazioni, più efficiente e meno congestionato. – ha affermato in audizione il presidente del Coordinamento Attilio Piattelli – Questa dovrebbe essere la priorità su cui agire con i correttivi al d.lgs. 190/2024.  Abbiamo fatto presente che purtroppo, il correttivo non recepisce alcune osservazioni già proposte al MASE dal Coordinamento FREE e da altre associazioni di categoria, tendenti alla semplificazione dei procedimenti, e quindi permangono alcune criticità”.

In tema di priorità, vista la numerosità delle procedure autorizzative che vengono gestite a livello comunale (edilizia libera – procedura autorizzativa semplificata), FREE ha evidenziato che oltre a una elevata preparazione e competenza dei tecnici comunali sarebbe opportuno  istituire una struttura centrale di supporto tecnico-amministrativo, che possa essere contattata dai tecnici degli enti locali per chiarimenti sull’attuazione delle norme e sui corretti iter autorizzativi da seguire. È una struttura che potrebbe essere pensata nell’ambito del recepimento della Direttiva comunitaria REDIII.

“Oltre a ciò è evidente una carenza di organico di molti uffici centrali, regionali e comunali preposti al rilascio delle autorizzazioni, come per esempio la situazione di cronica carenza di membri dell’ufficio VIA. – ha aggiunto Piattelli – È assolutamente indispensabile che, per il rispetto dei tempi previsti per il rilascio delle autorizzazioni, il personale sia in numero adeguato”.

Entrando nel merito dei correttivi, il Coordinamento FREE ha chiesto di porre maggiore attenzione alle definizioni contenute nella 190/2024, che in alcuni casi risultano carenti e necessitano di chiarimenti e/o integrazioni, e si è suggerita una ricognizione di tutte le segnalazioni ricevute dalle varie associazioni per tenere conto di tutte le definizioni che richiedono chiarimenti o che risultano mancanti. In particolare, come già indicato da Italia Solare, sarebbe opportuno introdurre un’adeguata definizione per gli impianti Agrivoltaici.
Altro aspetto di rilievo segnalato da FREE, che non si riscontra nel correttivo, è che risulta fondamentale precisare che il D.Lgs 190 fissa “norme limite” in modo che le regioni non possano applicare norme di autorizzazione più restrittive di quelle previste dalla legislazione nazionale.

Mentre circa l’acquisizione dei titoli edilizi, FREE ha chiesto una formulazione più chiara che individui i casi in cui serve effettivamente il titolo edilizio, escludendo quelle situazioni per le quali non si intravede alcuna necessità di acquisizione di questo titolo, in particolare escludendo le opere connesse. FREE ha raccomandato che, in tutti i casi, sia mantenuta la natura unica del procedimento autorizzativo (sia di PAS che di AU), e quindi che tutte le autorizzazioni, comprese quelle edilizie e di ottenimento di concessioni di attraversamento di suolo pubblico, siano da acquisire all’interno e durante lo svolgimento delle procedure relative a PAS o AU e non preventivamente come ora previsto nel correttivo.

FREE ha anche raccomandato una semplificazione degli iter per gli impianti fotovoltaici da realizzare su copertura, auspicando un maggior ricorso all’edilizia libera e, di fatto, sollecitando un ritorno alla normativa precedente all’entrata in vigore D.Lgs 190. In merito alle misure compensative si è richiesto che le percentuali oggi previste tra lo 0,5 e il 3 % dei ricavi siano definite in modo univoco in relazione alla fonte e alla potenza dell’impianto.Per gli impianti idroelettrici, si è raccomandato un coordinamento delle procedure di concessione circa la derivazione di acqua pubblica e dell’autorizzazione unica.­­­
Articolo precedenteMetro A Roma: limitazioni tra Subaugusta e Anagnina per lavori dal 17 novembre al 5 dicembre