In arrivo bottiglia di acqua minerale marchio Coop realizzata con 100% plastica riciclata

Arriva la bottiglia di acqua minerale a marchio Coop realizzata con il 100% di plastica riciclata e tappo non separabile. Sugli scaffali da metà giugno 2021

Coop ha messo in produzione la bottiglia di acqua minerale a proprio marchio realizzata con il 100% di plastica riciclata. Disponibile in un unico formato da 1 litro sia naturale che frizzante, si tratta dell’acqua a marchio oligominerale che proviene dalla sorgente di Monte Cimone (Modena). Sarà sugli scaffali a metà giugno 2021.

Da gennaio infatti, grazie alla Legge di Bilancio 2021, è possibile realizzare bottiglie e vaschette ad uso alimentare in Pet riciclato fino al 100%, mentre prima il limite era del 50%. Un modo per operare in circolarità e realizzare prodotti sempre più sostenibili. Una strada che Coop ha intrapreso da lungo tempo e rilanciato con l’adesione 3 anni fa alla “Pledging Campaign” promossa dall’Unione Europea per l’implementazione del mercato della plastica riciclata: unica insegna della grande distribuzione italiana e fra le 70 imprese complessivamente aderenti nel 2018.

In particolare proprio un prodotto di uso quotidiano come l’acqua imbottigliata è stata oggetto di particolare attenzione da parte di Coop nel tempo e già dal 2009 con la campagna “Acqua di casa mia” è stato promosso un uso più responsabile dell’acqua minerale in particolare tenendo conto delle ricadute ambientali. Allora Coop certificò una riduzione di emissioni di C02 ottenuta tramite la sgrammatura delle bottiglie e l’aumento del numero di fonti di approvvigionamento dislocate sul territorio nazionale.. E in occasione del Jova Beach Tour (estate 2019) ha debuttato il formato in plastica riciclata al 30% di tutte le acque a marchio Coop.

Altra particolarità della nuova bottiglia è il tappo che grazie alla sua conformazione resta ancorato al sigillo della bottiglia. Questa soluzione risulta pratica per il consumatore, in quanto la bottiglia può essere richiusa più volte senza il rischio di far cadere o perdere il tappo. In secondo luogo, dopo l’utilizzo si previene la dispersione del tappo, che può così entrare nel medesimo circuito di riciclo della bottiglia. Questa soluzione anticipa le prescrizioni di legge della direttiva SUP che, a partire da luglio 2024, impone che contenitore e capsula non debbano separarsi (tethered cap). Anche il fardello utilizzato sarà composto dal 50% di plastica riciclata (polietilene).