Lombardia, ecco il Manifesto per la sicurezza energetica

Nell'ambito dei dei lavori del Tavolo Energia, costituito per far fronte all’emergenza energetica, è stato redatto il Position Paper che individua le iniziative di carattere politico, istituzionale e tecnico in modo proporre misure condivise nel confronto con il Governo e con le Istituzioni comunitarie di carattere emergenziale, per calmierare i costi

Manifesto sicurezza energetica Lombardia

È stato presentato ai parlamentari lombardi, presso la Delegazione di Roma di Regione Lombardia, il “Manifesto per la sicurezza energetica in Lombardia”. Il Manifesto è stato realizzato con lo scopo di individuare iniziative di carattere politico, istituzionale e tecnico in modo da proporre misure condivise nel confronto con il Governo e con le Istituzioni comunitarie di carattere emergenziale, per calmierare i costi.

Come ha spiegato Attilio Fontana, governatore della Regione Lombardia, “Il Manifesto è il risultato di un ampio e minuzioso lavoro di raccolta dei fabbisogni e delle necessità per uscire dalla crisi energetica, così come identificati dalle principali categorie produttive, economico sociali”.

Il documento prevede una prima parte iniziale, in cui sono identificate le iniziative ritenute prioritarie e su cui si concentrano le istanze del territorio. In dettaglio, sono: l’introduzione di meccanismi di semplificazione per incentivare la diffusione delle fonti rinnovabili e l’efficientamento energetico degli edifici pubblici; l’adozione urgente dei decreti attuativi del D.Lgs. 199/2011; il presidio della procedura di infrazione per la qualità dell’aria per scongiurare un suo aggravamento e lo stanziamento di misure di sostegno economico per imprese e famiglie contro il caro energia.

Il vicepresidente Fabrizio Sala ha spiegato che il documento non si focalizza solo sulla sicurezza energetica, ma ha anche l’obiettivo di “pianificare il futuro verso una transizione ecologica che possa essere sostenibile per l’ambiente”

Sono quattro i provvedimenti principali che la Regione Lombardia ritiene di prioritaria attuazione da parte del Governo:

  1. Introduzione di meccanismi di semplificazione amministrativa per favorire ed incentivare la diffusione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili eliminando vincoli e limitazioni che ostacolano l’approvazione dei progetti
  2. Adozione urgente dei Decreti attuativi aree idonee per l’installazione di impianti FER e per l’avvio delle Comunità Energetiche (D.Lgs. 199/2021)
  3. Adozione urgente di misure di sostegno economico e defiscalizzazione (rateizzazione, estensione del credito di imposta, agevolazioni fiscali) per le imprese, enti e famiglie che hanno subito le maggiori conseguenze dall’aumento incontrollato del costo dell’energia
  4. Presidio della procedura di infrazione per la qualità dell’aria per scongiurare il suo aggravamento, a fronte della necessità di realizzare da un lato tutte le azioni richieste per rientrare nei limiti di qualità dell’aria nel più breve tempo possibile e tenuto conto delle gravi difficoltà economico e sociali attuali