La Fondazione ReMade, nata per iniziativa di Conai, presenta a Ecomondo i risultati della prima indagine nazionale dedicata alla diffusione dei materiali riciclati nel sistema produttivo italiano e all’evoluzione degli acquisti verdi nella Pubblica Amministrazione.
Realizzata dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, la ricerca fornisce un quadro aggiornato sulle dinamiche economiche e ambientali del settore, mettendo in evidenza trend di crescita, criticità operative e nuove opportunità legate all’uso di materiali circolari.
L’analisi della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
I dati saranno presentati il 6 novembre presso l’Agorà Conai in fiera da Fabio Iraldo, professore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e curatore dello studio. Durante l’incontro saranno approfonditi il ruolo delle politiche ambientali, le strategie di sostenibilità adottate dalle imprese e l’impatto dell’innovazione industriale sulle filiere circolari.
Al dibattito parteciperanno anche Simona Faccioli, direttrice tecnica della Fondazione ReMade, e Simona Fontana, direttrice generale di Conai, per un confronto sui percorsi di crescita del settore e sull’importanza della certificazione ambientale come leva di trasparenza e fiducia.
La certificazione come leva di competitività
“La certificazione è uno strumento di credibilità, prima ancora che un riconoscimento ambientale” commenta Simona Faccioli. “Oggi parlare di materiali riciclati significa parlare di strategia industriale: certificare consente alle imprese di essere competitive, di partecipare con più forza agli appalti pubblici e di posizionarsi nei mercati che premiano la sostenibilità concreta“.
Il nuovo sito ReMade: un ponte tra imprese e cittadini
Durante l’evento verrà anche presentato il nuovo sito web di ReMade, progettato come piattaforma operativa e vetrina per imprese, stazioni appaltanti e cittadini. Con una grafica rinnovata e un catalogo dei prodotti certificati più accessibile, il portale facilita l’incontro tra domanda e offerta di materiali circolari, promuovendo trasparenza, tracciabilità e qualità certificata.
“Il nuovo sito nasce per offrire supporto tecnico alle imprese e alla Pubblica Amministrazione” aggiunge Faccioli, “ma anche per avvicinare il pubblico ai consumi sostenibili, valorizzando il valore economico e ambientale del riciclo“.











