Nuove tecnologie: l’IA sempre più al servizio della sostenibilità

L’intelligenza artificiale (IA), spesso oggetto di discussioni per le sue applicazioni in vari settori, sembra essere sempre più centrale anche nel campo della salvaguardia dell’ambiente. Sebbene le opinioni siano ancora contrastanti, infatti, l’IA si sta rivelando un alleato fondamentale nella difesa del nostro pianeta. Ma come può, nello specifico, l’intelligenza artificiale supportare i processi di sostenibilità ambientale?

Il ruolo dell’intelligenza artificiale nelle attività umane

L’IA è una delle tecnologie di cui si parla maggiormente in questi mesi, anche in considerazione del fatto che il suo utilizzo è ormai diventato dirompente in moltissimi settori. In campo lavorativo, per esempio, i sistemi di intelligenza artificiale sono sempre più utilizzati per automatizzare compiti complessi e supportare le decisioni umane, mentre nel comparto dell’intrattenimento online è decisivo il loro apporto per personalizzare l’offerta dei servizi e rendere più sicura l’esperienza degli utenti. Le piattaforme di gioco, come PokerStars per esempio, si avvalgono ormai da tempo dell’apporto dell’IA per proporre svaghi più vicini alle preferenze individuali, per gestire le sessioni di gioco in maniera efficiente e persino per monitorare eventuali tentativi di frode, così da proteggere i propri utenti da ogni possibile rischio per i dati personali.

Se in questi ambiti, però, la presenza dell’intelligenza artificiale è ormai certa, più controverso è il rapporto con gli obiettivi di sostenibilità ambientale, che in realtà proprio dalle nuove tecnologie possono trarre importanti vantaggi.

Taglio delle emissioni: la rivoluzione ambientale della IA

Una delle applicazioni più promettenti dell’IA in campo ambientale è, per esempio, la possibilità di facilitare la riduzione delle emissioni di gas serra. Le ricerche suggeriscono che l’impiego dell’IA in settori chiave come agricoltura e trasporti potrebbe portare a una diminuzione del 4% nei prossimi 7 anni, un valore equivalente alle emissioni combinate di nazioni come Giappone, Canada e Australia.

Un esempio tangibile è la partnership con l’associazione Rainforest Connection, che utilizza “microspie” nelle foreste per rilevare attività illegali di disboscamento e bracconaggio, proteggendo così vaste aree naturali.

L’impegno delle IA nella protezione della biodiversità

La conservazione della biodiversità è al centro delle preoccupazioni globali e rappresenta un problema non di facile risoluzione: anche qui l’IA svolge un ruolo sostanziale, supportando il lavoro degli esperti allo scopo di favorire il raggiungimento di importanti risultati.

Nel Regno Unito, per esempio, vengono utilizzati sensori che monitorano e proteggono specie a rischio, mentre in Sudafrica e in Kenya, braccialetti elettronici basati sull’IA rilevano segnali di stress nei rinoceronti, aiutando a prevenire il bracconaggio. Nel settore agricolo, poi, startup come Agvolution utilizzano l’IA per monitorare fattori chiave e ottimizzare le pratiche agricole, promuovendo l’efficienza economica e riducendo gli sprechi.

L’intelligenza artificiale per la riduzione delle emissioni e l’ottimizzazione dei consumi

L’IA è infine una potente alleata nella mappatura delle fonti di emissioni aziendali, grazie alla sua capacità di leggere dati complessi ed elaborarli allo scopo di identificare aree di miglioramento. Boston Consulting Group stima che l’IA possa generare da 1,3 a 2,6 trilioni di dollari entro il 2030 attraverso entrate aggiuntive e taglio dei costi, per un approccio che non solo promuove la sostenibilità aziendale ma offre anche soluzioni specifiche per ridurre le emissioni lungo l’intera catena del valore.

Allo stesso modo, nei settori aziendali, l’IA sta rivoluzionando l’ottimizzazione dell’efficienza energetica. Attraverso app come “Neuron”, basate su reti 5G e sensori interconnessi, l’IA ottimizza l’uso dell’energia, promettendo risparmi significativi. In luoghi come Hong Kong, dove il 60% delle emissioni proviene dagli edifici, l’IA potrebbe ridurre drasticamente l’impronta ecologica, rappresentando un supporto concreto e di grandissimo valore per il miglioramento del rapporto tra uomo e ambiente.

L’IA e la responsabilità ecologica

L’IA sta dunque guidando una vera e propria rivoluzione ambientale, anticipando e rispondendo alle sfide ecologiche in modo più tempestivo. Oltre a offrire soluzioni pratiche ai problemi più pressanti della nostra epoca, l’IA potrebbe generare valore economico significativo per le aziende, facilitando l’impegno contro le azioni che mettono a rischio il nostro pianeta. È fondamentale però che scienza, enti e privati collaborino attivamente per massimizzare l’impatto positivo dell’IA nel campo ambientale, trasformando le nuove tecnologie in preziose alleate nella creazione di un futuro più verde.