Nuovo studio ZWE: “I costi dei trattamenti a freddo dei rifiuti sono inferiori rispetto a quelli dell’incenerimento”

Pubblicato il 13 aprile, il nuovo studio della rete Zero Waste Europe spiega, dati alla mano, come il trattamento dei rifiuti misti con i Sistemi di recupero materiale e trattamento biologico (MRTB) costi meno dell'incenerimento. Inoltre, l'MRBT apporta notevoli benefici in termini di minimizzazione dei gas climalteranti derivanti dalla gestione dei rifiuti misti rimanenti, garantisce il rispetto dell'obbligo di pretrattamento prima della messa in discarica e mantiene la flessibilità operativa nel sistema, per continuare a lavorare sulla riduzione, il riutilizzo e il riciclaggio. Janek Vähk: "Siamo in una crisi climatica e i fondi dell'Ue dovrebbero essere utilizzati per implementare l'MRBT in tutta Europa"

Pubblicato il 13 aprile 2023, il nuovo rapporto di Zero Waste Europe (ZWE) dimostra quanto siano convenienti per il trattamento dei rifiuti residui i Sistemi di recupero materiale e trattamento biologico (MRTB).

Dal titolo “Nothing left behind: modelling Material Recovery and Biological Treatment’s contribution to resource recovery and fighting climate change”, il rapporto è stato realizzato da Equanimator e si concentra principalmente sulla tecnologia che combina l’utilizzo di sistemi avanzati di selezione applicati ai rifiuti residui per riuscire ad estrarre ulteriore materiale da riciclare con il  trattamento biologico finalizzato alla stabilizzazione delle frazioni organiche sfuggite alla raccolta differenziata, prima che il materiale venga conferito in discarica.

I sistemi MRBT sono stati valutati in base a due dimensioni principali inserite in due scenari: Paesi membri dell’UE dai costi più bassi e quelli dai costi più alti. Le due scale, invece, sono state rispettivamente: impianti da 100 mila tonnellate e impianti da 200 mila tonnellate.

I risultati dello studio hanno evidenziato come i costi dei sistemi MRBT siano inferiori rispetto ai costi utilizzati per l’incenerimento dei rifiuti, sottolineando la loro convenienza e la loro utilità nella lotta al cambiamento climatico anche alla luce del Sistema di scambio di quote di emissione (ETS) dell’Ue: “I costi per gli impianti MRBT sono compresi tra 97 e 123 euro a tonnellata nella scala delle 100 mila tonnellate. Invece, per quella delle 200 mila tonnellate si ha un costo che varia tra 76 e 96 euro”, è il risultato principale dell’indagine.

Per quanto riguarda invece le necessità di investimenti, i “sistemi MRBT” “richiedono un impegno di capitale relativamente ridotto. Questi variano tra 296 e 377 euro per tonnellata negli impianti da 100 mila tonnellate e tra i 242 e i 304 euro a tonnellata in quelli da 200 mila tonnellate“. Si tratta di risorse finanziarie marcatamente inferiori rispetto a quelle necessarie per l’opzione alternativa, quella dell’incenerimento.

In più, lo studio ha dimostrato “i vantaggi dell’MRBT per l’estrazione della plastica per il riciclaggio dai rifiuti misti; confrontando i costi di estrazione della plastica dai rifiuti residui (es. le plastiche non da imballaggio, che non sono oggetto di raccolta differenziata) con quelli pagati nell’ambito dei Regimi di responsabilità estesa del produttore (EPR), il primo è già competitivo sulla scala 100kt (226-550 €/tonnellata) ed ancora di più su scala 200kt (32-210€/tonnellata)”.

In merito alla ricerca appena pubblicata Janek Vähk, coordinatore del Programma per il clima, l’energia e l’inquinamento atmosferico di ZWE, ha dichiarato: “Siamo in una crisi climatica e i fondi dell’Ue dovrebbero essere utilizzati per implementare l’MRBT in tutta Europa. Questi sistemi devono essere considerati da tutti i paesi dell’UE per rispettare i loro impegni in materia di economia circolare. Il rapporto mostra che il sistema MRBT funziona, è conveniente e ci avvicina al nostro obiettivo di emissioni zero: questo studio rappresenta una importante verifica del concetto sotto il profilo della praticabilità operativa ed economica, quindi assicuriamoci di usarlo ovunque per affrontare l’emergenza climatica”.

Dominic Hogg, Direttore di Equanimator, ha poi aggiunto: “La rilevanza dei sistemi MRBT a livello globale è potenzialmente enorme sia in termini di risparmio energetico e di gas serra (GHG) associato al riciclaggio dei materiali, che per il suo potenziale di discarica a metano zero. Dovremmo davvero adottare questo approccio ovunque”.

Zero Waste Europe, infine, ha specificato che “come evidenziato in un precedente rapporto ZWE, l’MRBT apporta notevoli benefici in termini di minimizzazione dei gas climalteranti derivanti dalla gestione dei rifiuti residui a valle della raccolta differenziata, garantisce il rispetto dell’obbligo di pretrattamento dei rifiuti prima della messa in discarica e, allo stesso tempo, evita qualsiasi lock-in (ingessamento operativo) e mantiene la flessibilità operativa nel sistema, per continuare a lavorare sulla riduzione, il riutilizzo e il riciclaggio. MRBT ha il potenziale per gestire i rifiuti misti in modo responsabile e a un costo accettabile. Offre un sistema flessibile per estrarre materiali aggiuntivi per il riciclaggio eliminando il metano dalle discariche ed evitando la CO2 dall’incenerimento di materiali a base fossile inclusi nel rifiuto residuo, come plastica e tessuti sintetici”.