RePoPP: nuove attività avviate subito dopo la sospensione del mercato di Porta Palazzo

La priorità è diventata quella di recuperare cibo per chi ne ha bisogno in questa situazione di emergenza e di aumento anche della indigenza. Ecco la fotografia delle attività al 31 marzo 2020

Con la chiusura del mercato di Porta Palazzo il progetto RePoPP ovviamente ha dovuto fermarsi per quanto riguarda il suo luogo specifico e storico. Nel tentativo di cercare una soluzione per riaprire il mercato in sicurezza l’associazione Eco dalle Città, sempre nell’ambito della logica e della ispirazione di progetto RePoPP, ha presentato un progetto di servizio di controllo delle entrate e delle uscite della area dei banchi, con la collaborazione e il sostegno della nascente Fondazione di Comunità Porta Palazzo. Il progetto è stato sottoscritto dai rappresentanti degli ambulanti. Mentre scriviamo non ci sono ancora notizie su possibili riaperture ma il progetto del servizio di controllo ha suscitato buone impressioni.

Intanto il lavoro, sia pure con i restringimenti immaginabili non si è fermato. La priorità è diventata quella di recuperare cibo per chi ne ha bisogno in questa situazione di emergenza e di aumento anche della indigenza. Si sta operando in altri mercati e su altri negozi e cercando inoltre di incrementare lo scambio di informazioni utili sul cibo in città (in particolare attraverso il gruppo Torino Salvacibo su Facebook e nuova rubrica RePoPP Cibo sul notiziario ecodallecitta.it)

Nella fattispecie gli Ecomori e le Sentinelle dei Rifiuti (implementando le azioni del progetto Food Pride) si sono concentrati in azioni di recupero e redistribuzione giornaliere, dal lunedì al sabato, nei mercati di via Porpora e corso Cincinnato (in questo mercato in collaborazione con il Comitato Inquilini Case Bianche). E solo il giovedì nel mercato di Borgo Vittoria. In queste settimane vengono recuperati circa 80 kg di frutta e verdura al giorno. Ricordiamo che la distribuzione del cibo avviene a chiusura delle attività mercatali, così da garantire la sicurezza e allo stesso tempo limitare al massimo gli assembramenti.

Continua e si amplia l’attività di recupero del pane all’interno del progetto Food Pride, l’azione grazie alla storica collaborazione con Panacea e nelle ultime settimane del Forno Sarcone, sta permettendo di ridistribuire una media giornaliera di 40 kg di pane invenduto delle panetterie. Inoltre nel quartiere di Aurora le Sentinelle hanno attivato una rete informale di mutuo soccorso per gli inquilini delle case popolari di via Aosta e Giardini Alimonda.

Per ottimizzare le azioni nell’ottica di abbattere gli sprechi alimentari, sono state attiviate collaborazioni con Il Giardino Veg, un ristorante del centro di Torino riconvertitosi per l’emergenza che prepara circa 200 pasti pasti al giorno per i dormitori, e con il Circolo Arci ‘La Cricca’ che all’interno del Fooding – Alimentaa la solidarietà prepara e consegna pasti gratuiti per i più bisognosi. Attualmente in questi due luoghi vengono convogliate le eccedenze di pane e verdura risultanti dalle azioni di recupero.