Roma e Fondazione Futuro delle Città, protocollo per la valorizzazione verde e forestale (obiettivo 2030)

Sabrina Alfonsi, assessora all'Ambiente di Roma e Stefano Mancuso, direttore scientifico della Fondazione per il Futuro delle Città hanno firmato un protocollo che "formalizza una collaborazione volta a valorizzare il patrimonio verde e forestale, a progettare insieme soluzioni legate al grande obiettivo del nostro tempo: la transizione ecologica". Roma, oltre ad aver aderito al progetto Climate-neutral & Smart Cities, ricorda Alfonsi: "è il più vasto comune italiano, per un terzo costruita, per un terzo agricola e per un terzo verde. Però è una città ancora diseguale nella funzione del verde e nella qualità ambientale dei territori"

Roma valorizzazione verde e forestale
credit foto: Sabrina Alfonsi

L’assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Sabrina Alfonsi ha firmato un protocollo con la Fondazione Futuro delle Città insieme Stefano Mancuso – direttore scientifico della fondazione, botanico e saggista italiano che insegna Arboricoltura generale e Etologia vegetale all’Università di Firenze ed è membro dell’Accademia dei Georgofili, membro fondatore della Société internationale pour le signalement et le comportement des plantes e direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale – per realizzare progetti che puntino alla neutralità climatica entro il 2030.

Il Protocollo: “formalizza una collaborazione volta a valorizzare il patrimonio verde e forestale, a progettare insieme soluzioni legate al grande obiettivo del nostro tempo, la transizione ecologica, per lavorare in modo integrato ed efficace sulla cultura del verde, del sistema agroalimentare e periurbano, per una gestione sempre più sostenibile della nostra metropoli. Roma è il più vasto comune italiano, per un terzo costruita, per un terzo agricola e per un terzo verde, uno dei Comuni più verdi d’Europa, con parchi, ville storiche, terre pubbliche che preservano e favoriscono la biodiversità”, ha dichiarato l’assessora Alfonsi.

Istituita nel 2020, la Fondazione Futuro delle Città ha lo scopo di promuovere il progresso della ricerca scientifica e dell’alta formazione al fine di garantire la transizione verde nei centri urbani. Non a caso, la Fondazione ha l’obiettivo di mettere a punto soluzioni tecniche e strategie a lungo termine che riescano a rendere gli ecosistemi sia duraturi che in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici e al riscaldamento globale.

Roma, infatti, per Alfonsi è: “una città ancora diseguale nella funzione del verde e nella qualità ambientale dei territori, due sfide sulle quali stiamo lavorando con la forestazione urbana e la microforestazione diffusa, la ricostruzione dei corridoi ecologici e la rimessa a dimora delle alberature giunte a fine ciclo”.

Già lo scorso anno, la giunta comunale ha approvato due delibere per l’accelerazione del Piano di forestazione urbana con l’obiettivo di piantumare 1 milione di alberi nei prossimi anni. La prima prevede interventi di forestazione che prevedono il finanziamento del Pnrr, mentre la seconda prevede un accordo con il Consiglio per la Ricerca e l’Analisi dell’Economia Agraria per assicurare un supporto scientifico al progetto.

“Abbiamo fatto nostro l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica al 2030, con l’inserimento di Roma tra le 9 città italiane e le 100 città europee selezionate come modelli per le altre città – ha continuato l’assessora -. Un obiettivo ambizioso, che possiamo centrare mettendo a sistema le competenze, le ricerche, gli studi e le energie delle istituzioni e degli istituti di ricerca, per promuovere, tutelare e valorizzare il patrimonio verde cittadino, in quanto componente strutturale del nostro paesaggio e bene comune determinante per il miglioramento delle condizioni di vita e per il benessere delle persone che vivono in questa meravigliosa città”.

L’obiettivo di cui parla Alfonsi è quello istituito dall’UE con l’agenda 2030 e con il progetto “Climate-neutral & Smart Cities”. Le città italiane che hanno aderito, oltre Roma, sono Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Preato e Torino. Queste, lavorando con il ministero delle infrastrutture, hanno la responsabilità di portare avanti progetti e proposte che centrino gli obiettivi della missione.