Trezzano sul Naviglio città d’eccellenza per la sostenibilità

Presentato il primo Rapporto di strategia locale di sviluppo sostenibile del comune appartenente alla Città metropolitana di Milano. Trezzano sul Naviglio ha inoltre ricevuto anche la targa per l’adesione alla Rete dei Comuni Sostenibili

Trezzano sul Naviglio città d’eccellenza per la sostenibilità

Azzeramento del nuovo consumo di suolo, più piste ciclabili, nuove aree a verde per bambini e drastica riduzione dei tempi di pagamento delle fatture ai fornitori, sono questi i fattori che hanno consentito a Trezzano sul Naviglio di ricevere il premio per la sostenibilità.

I punti chiave sono al Rapporto 2021 di sviluppo sostenibile che la Rete dei Comuni Sostenibili ha dedicato al Comune di Trezzano sul Naviglio, e che è stato presentato mercoledì 15 febbraio al Punto Expo di via Vittorio Veneto. L’occasione è stata perfetta anche per la consegna della targa di Comune Sostenibile al municipio appartenente alla Città metropolitana di Milano. A ritirare il riconoscimento, il sindaco Fabio Bottero e l’assessora Cristina De Filippi.

I dati del Rapporto 2021 di Sviluppo sostenibile del Comune di Trezzano sul Naviglio fanno riferimento agli anni 2016-2021 e, per ogni indicatore quantitativo, hanno consentito di elaborare tendenze che possono essere di miglioramento o di peggioramento. Dal punto di vista ambientale, significativi sono: l’aumento della raccolta differenziata giunta nel periodo considerato al 65%, l’azzeramento sostanziale del nuovo consumo di suolo, l’incremento delle piantumazioni di nuovi alberi, l’aumento di piste ciclabili, la disponibilità di aree a verde per i bambini.

Sul fronte economico, ma anche da quello dell’efficienza della macchina comunale, si segnala la drastica riduzione dei tempi di pagamento delle fatture ai fornitori, in pochi anni da 45 giorni dopo la scadenza, a soli 8 giorni: una forma di attenzione e vicinanza al tessuto economico della città.

In merito agli strumenti di pianificazione, Trezzano si distingue per aver già adottato, nel 2017, il Piano urbanistico a consumo zero di nuovo suolo, uno degli obiettivi fissati al 2050 dall’Unione Europea. Al 2021 (anno di riferimento del Rapporto), inoltre, erano stati avviati studi preliminari di altri strumenti di pianificazione importanti: quello per la transizione digitale, quello per gli impianti di telefonia 5G e quello per il verde urbano.

In sintesi, la totalità degli indicatori quantitativi su materie di competenza del comune, per i quali i dati sono stati disponibili, ha visto negli ultimi cinque anni una tendenza al miglioramento. Un dato ben al di sopra della media nazionale.

Il Rapporto è stato realizzato dalla Rete dei Comuni sostenibili, un’organizzazione promossa da ALI (la lega delle Autonomie Locali Italiane). La Rete, analizzando i dati forniti dal comune e non solo, ha stilato un report che quantifica oltre 70 indicatori e che descrive e valuta le politiche messe in campo in numerosi campi di intervento trattati in precedenza, e lo fa a partire dagli obiettivi dell’Agenda 2030 promossa dalle Nazioni Unite.

“Abbiamo aderito con convinzione alla Rete dei Comuni Sostenibili – commenta il sindaco di Trezzano sul Naviglio, Fabio Bottero –. I dati emersi dal Rapporto 2021 certificano la bontà di quanto fatto dall’amministrazione comunale negli ultimi anni: a tal proposito, ringrazio tutti coloro che si sono impegnati per ottenere risultati superiori alla media nazionale. Ma non dobbiamo accontentarci, bensì proseguire nel percorso di mettere ancora più al centro la sostenibilità, concetto che si può declinare in tanti modi, come dimostra il Rapporto, e tutti molto concreti. Non ci sono alternative, occorre lavorare tutti insieme per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Ci crediamo molto. Ringrazio anche la Rete per l’opportunità di condividere insieme queste buone pratiche: una vera e propria occasione di crescita per Trezzano.”.

“Trezzano su Naviglio è stato tra i primi comuni a decidere di farsi monitorare – aggiunge Maurizio Gazzarri, redattore del Rapporto e responsabile analisi e sviluppo del monitoraggio della Rete dei Comuni Sostenibili – e già questo è un elemento significativo. Sindaco, Giunta e tecnici comunali si sono messi a disposizione e hanno collaborato in modo importante. Trezzano emerge come un comune d’eccellenza su tantissimi aspetti relativi alla sostenibilità, anche rispetto agli strumenti di pianificazione, tracciando una strada positiva anche per il futuro”.

Guardando alle prossime settimane, il piano di attività 2023 della Rete dei Comuni Sostenibili prevede la prima assemblea nazionale dell’associazione, che si terrà il 2 e 3 marzo a Roma (Teatro dei Ginnasi, via delle Botteghe Oscure 42). In questa occasione sarà consegnata per la prima volta la “Bandiera Sostenibile”, un riconoscimento annuale per i comuni che hanno prodotto il Rapporto di Sostenibilità, a seguito del monitoraggio volontario delle politiche locali di sostenibilità.

Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili

La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i Comuni italiani e Unioni di Comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale.

L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.

È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e in sinergia con il Joint Research Center della Commissione europea.

Nel primo anno e mezzo di attività hanno aderito già 80 Comuni e Città ed è in costante espansione con oltre 300 manifestazioni d’interesse.