Venerdì 23 febbraio sciopero nazionale: trasporti pubblici e treni, le fasce di garanzia

Le organizzazioni sindacali Si Cobas, A.l. Cobas, Lavoratori Metalmeccanici Organizzati, Sindacato Generale Di Classe, Slai Prol Cobas, Sindacato Operai Autorganizzati, Fao Cobas, hanno proclamato uno sciopero generale nazionale coinvolgendo tutti i lavoratori dei settori pubblici e privati per l'intera giornata. Sono garantiti i servizi di treni, bus, tram e metropolitane durante le fasce orarie di garanzia, ossia dalle ore 06:00 alle ore 09:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00

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Fonte: Ansa

Nuovo venerdì di sciopero generale con diverse associazioni sindacali, tra cui Si Cobas, A.l. Cobas, Lavoratori Metalmeccanici Organizzati, Sindacato Generale Di Classe, Slai Prol Cobas, Sindacato Operai Autorganizzati, Fao Cobas, che hanno indetto uno sciopero generale nazionale coinvolgendo personale di tutti i settori, sia pubblici che privati, per l’intera giornata di oggi, venerdì 23 febbraio 2024.

Lo sciopero riguarda una vasta gamma di settori, compresi i trasporti locali e nazionali (bus, tram e metropolitane), sia su gomma (autobus) che su ferro (treni), ma non solo. Coinvolge anche la scuola, gli uffici pubblici e le fabbriche.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, sono previste fasce orarie di garanzia, assicurando la disponibilità di treni, bus, tram e metropolitane dalle ore 06:00 alle ore 09:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00. A Milano, la società ATM ha dichiarato di non aderire allo sciopero. Per ulteriori dettagli sui treni, è possibile fare riferimento alle indicazioni fornite da Trenitalia.

Le motivazioni alla base dello sciopero generale del 23 febbraio 2024 sono molteplici e variano a seconda del sindacato che lo ha indetto.

Tra le principali tematiche a livello internazionale troviamo:

  • Guerra in Ucraina: richiesta di un cessate il fuoco immediato e di un ritiro dell’esercito israeliano da Gaza
  • Situazione in Palestina: apertura di corridoi umanitari, liberazione degli ostaggi israeliani in cambio della scarcerazione di prigionieri politici palestinesi, fine delle incursioni in Cisgiordania e blocco degli insediamenti illegali

A livello nazionale, invece, le rivendicazioni riguardano:

  • Sicurezza sul lavoro: rafforzamento delle misure di sicurezza per prevenire incidenti mortali come quello di Firenze
  • Salari più alti: adeguamento dei salari al costo della vita in aumento

Oltre a queste, vi sono altre motivazioni specifiche di ciascun sindacato. L’invito è di consultare i siti web e i canali social dei sindacati per informazioni complete e aggiornate sulle loro posizioni.