Basilicata, 145 progetti per le infrastrutture Verdi e Blu: verso città più resilienti

Durante un incontro tecnico in Regione, l’assessore all’Ambiente Laura Mongiello ha illustrato i risultati del bando dedicato alle Infrastrutture Verdi e Blu, che ha raccolto 145 adesioni da parte di Comuni e partenariati locali. L’iniziativa punta a favorire la riqualificazione urbana e la resilienza territoriale della Basilicata di fronte ai cambiamenti climatici, integrando la Rete Ecologica Locale nel Piano Paesaggistico Regionale

Basilicata 145 progetti città resilienti

La Basilicata rafforza il proprio impegno nella pianificazione ambientale. Si è svolto in Regione un incontro tecnico con i rappresentanti dei Comuni che hanno aderito al bando per le Infrastrutture Verdi e Blu, occasione per fare il punto sullo stato dei progetti e accelerare la fase di attuazione.

All’appuntamento hanno partecipato l’assessore regionale all’Ambiente e alla Transizione ecologica Laura Mongiello, il direttore generale Canio Santarsiero, la funzionaria Antonella Logiurato e il gruppo di lavoro regionale.

145 progetti presentati in tutta la regione

Il bando, pubblicato lo scorso febbraio dalla Direzione regionale all’Ambiente, ha come obiettivo la riqualificazione urbana e il rafforzamento della resilienza territoriale ai cambiamenti climatici. L’iniziativa ha riscosso una forte partecipazione: 128 Comuni hanno presentato progetti per le Infrastrutture Verdi, con una dotazione complessiva di circa 10 milioni di euro, mentre 19 Comuni, organizzati in forma consorziata, hanno aderito alla misura dedicata alle Infrastrutture Blu, per un valore di circa 4 milioni di euro.

In totale sono 145 le istanze presentate, tra Comuni singoli e partnership territoriali.

Mongiello: “Un segnale di cambiamento culturale e politico”

Nel suo intervento, l’assessore Mongiello ha sottolineato come la risposta degli enti locali rappresenti “un indicatore chiaro di un cambiamento culturale e di un crescente interesse per la biodiversità a livello territoriale”.

Secondo l’assessore, l’adesione diffusa testimonia una nuova consapevolezza sul ruolo delle infrastrutture verdi e blu come strumenti di adattamento climatico e di miglioramento della qualità della vita. “Rimuovere un elemento di degrado o rafforzare una funzione ecologica – ha spiegato – significa agire direttamente sul benessere dei cittadini”.

La Rete Ecologica Locale nel Piano Paesaggistico Regionale

Durante l’incontro è stato approfondito anche il tema della Rete Ecologica Locale (REL), inserita nelle linee guida del Piano Paesaggistico Regionale. Mongiello ha ricordato che la richiesta di elaborare progetti basati sulla mappatura della rete ecologica ha rappresentato “una sfida tecnica e gestionale”, volta non a creare nuovi ecosistemi ma a preservare e rafforzare quelli esistenti.

La REL punta a mantenere vitale il sistema naturale lucano, intervenendo su connessioni ambientali interrotte o aree degradate, spesso conseguenza delle trasformazioni territoriali dovute all’attività umana.

Migliorare qualità ambientale e vita dei cittadini

Secondo Mongiello, una rete ecologica efficiente non è solo uno strumento di tutela ambientale, ma anche un servizio pubblico in grado di incidere sulla qualità dell’aria, sulla mitigazione delle ondate di calore e sulla pianificazione urbanistica. “Abbiamo posto le basi di una rete di rigenerazione – ha dichiarato – che, con la collaborazione dei Comuni, potrà propagarsi e consolidarsi nel tempo”.

L’iniziativa sulle Infrastrutture Verdi e Blu si inserisce così nel quadro più ampio delle politiche regionali di transizione ecologica, con l’obiettivo di coniugare tutela ambientale, innovazione territoriale e sviluppo sostenibile.

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