Clima, esperti: con piano Biden riscaldamento globale si può ridurre di 0,1 grado entro 2100

A dirlo è il Climate Action Tracker, autorevole portale di analisi climatiche. "Insieme all'impegno di UE, Giappone, Corea del Sud di raggiungere zero emissioni entro il 2050 e della Cina entro il 2060, si avvicina a portata di mano l'obiettivo di aumento massimo di 1,5° C dell'accordo di Parigi"

Se il neo presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, va avanti con la sua promessa di zero emissioni nette entro il 2050 per gli Usa, ciò potrebbe ridurre di 0,1° grado il riscaldamento globale entro il 2100. A dirlo è il Climate Action Tracker, autorevole portale di analisi climatiche. “Insieme all’impegno della Cina di portare le emissioni a zero prima del 2060 e agli impegni di UE, Giappone e Corea del Sud di raggiungere lo zero netto entro il 2050, si sta avvicinando un punto di svolta che mette a portata di mano l’obiettivo di aumento massimo di 1,5° C dell’accordo di Parigi”.
“Gli Stati Uniti hanno formalmente lasciato l’accordo di Parigi, ma questa è una breve interruzione” dicono gli analisti del CAT. “Il presidente eletto Joe Biden ha molto da recuperare: prima invertire le mosse anti-climatiche dell’amministrazione Trump, poi iniziare a muovere il paese nella giusta direzione, ma cavalcherà una nuova ondata di ambizioni globali”.

Il piano Biden prevede riduzioni cumulative delle emissioni tra il 2020 e il 2050 di circa 75 Gt di CO2 equivalenti. In tutto il mondo, “l’ondata di paesi che sostengono emissioni zero di gas serra entro la metà del secolo è travolgente” scrive il Climate Action Tracker. Aggiungere gli Stati Uniti ai 126 paesi che hanno fatto annunci simili coprirebbe il 63% delle emissioni globali. Ovviamente che Biden riesca ad attuare il suo piano dipende dalla maggioranza al Senato. Tuttavia, ricorda il CAT, ci sono soluzioni alternative con gli ordini esecutivi e la coalizione di stati e città “We’re Still In” guidata dalla California, che sta già dimostrando di agire con forza a livello statale.