Il nuovo Codice della Strada coinvolgerà anche i ciclisti

Giovedì 22 giugno 2023, si terranno delle discussioni riguardanti alcune modifiche agli articoli relativi alle soste ai semafori e alle distanze di sicurezza durante i sorpassi. Inoltre, saranno introdotte nuove norme per i monopattini, che prevederanno l'obbligo di dotarsi di targa, assicurazione e l'uso del casco

Codice della Strada ciclisti

Oggi, giovedì 22 giugno 2023, si terrà una discussione riguardante un nuovo disegno di legge relativo alla riforma del Codice della Strada, con un focus principale sui ciclisti. Sarà presa in considerazione la modifica dell’articolo 148 del Codice, che riguarda la distanza di sicurezza che gli automobilisti devono mantenere durante il sorpasso di un ciclista. Nel caso in cui l’articolo venisse modificato, agli automobilisti sarebbe richiesto di mantenere una distanza di un metro e mezzo dal ciclista che stanno sorpassando. Tale modifica risponde alle richieste avanzate dalle associazioni ciclistiche, le quali sollecitano maggiori garanzie di sicurezza durante i sorpassi per ridurre il numero elevato di incidenti che coinvolgono gli utenti delle due ruote, soprattutto nei mesi estivi.

Per i ciclisti sono in arrivo novità riguardo agli stop ai semafori. Potrebbe essere apportata una modifica all’articolo 40, che introdurrebbe una nuova area di sosta specifica per le biciclette, denominata “Casa Avanzata”. Questa linea di arresto semaforica sarebbe differenziata da quella destinata agli automobilisti. Se il nuovo testo venisse approvato, verrebbero istituite due strisce di arresto presso i semafori, a seconda del tipo di veicolo utilizzato: una striscia trasversale continua per i mezzi motorizzati e un’area dedicata esclusivamente alle biciclette. Tale modifica è stata richiesta in modo persistente dalle organizzazioni dei ciclisti negli ultimi anni, con l’obiettivo di rendere le soste ai semafori più sicure e prevenire possibili incidenti durante la ripartenza con il “verde”.

Inoltre, il disegno di legge in discussione prevede anche delle limitazioni riguardo alla possibilità da parte dei comuni di autorizzare il transito contromano dei ciclisti. Questa pratica, che può essere piuttosto pericolosa e spesso causa di incidenti, soprattutto su strade con traffico moderato o basso e dimensioni ridotte, sarà regolamentata in modo più restrittivo. Le amministrazioni locali potranno consentire ai ciclisti di percorrere strade contromano solo a condizione che siano state realizzate apposite piste ciclabili a doppio senso di marcia. Questo provvedimento mira a garantire una maggiore sicurezza per i ciclisti e a ridurre i potenziali rischi legati al transito in direzione opposta al flusso veicolare.

Saranno introdotte anche nuove norme per i monopattini, che comporteranno l’obbligo di avere una targa, un’assicurazione e l’uso del casco. Nel caso in cui un minorenne venga sorpreso alla guida di un monopattino, sarà necessario attendere fino all’età di 24 anni per poter ottenere la patente di guida. Inoltre, i monopattini dovranno essere equipaggiati con indicatori di direzione, simili alle “frecce”, e saranno autorizzati a circolare solo sulle strade urbane con limiti di velocità inferiori a 50 chilometri all’ora, quindi non potranno più essere utilizzati sulle piste ciclabili e nelle aree pedonali. Le multe per le violazioni varieranno da 200 a 800 euro e sarà vietata la sosta dei monopattini sui marciapiedi. I gestori dei monopattini avranno l’obbligo di installare sistemi automatici che impediscano il loro funzionamento al di fuori delle aree urbane.