Roma, approvato il piano operativo PN Metro Plus 2021/2027. Tra i punti la sostenibilità ambientale

Il 13 settembre la Giunta Capitolina ha approvato il Piano Operativo di attuazione del Piano Nazionale Metro Plus (PN) 2021/2027. Come spiega Roma Capitale si tratta di: "un piano orientato a realizzare gli obiettivi strategici relativi ad Agenda digitale, Innovazione urbana, Sostenibilità Ambientale, Mobilità Urbana Multimodale e Sostenibile, Servizi per l'Inclusione e l'Innovazione Sociale e la Rigenerazione Urbana per un totale di 150 milioni di euro di investimenti". Tra gli esempi di interventi finanziati 40 milioni sull’efficientamento energetico e riqualificazione degli edifici scolastici

Roma PN Metro Plus
Credit foto: Roma Capitale

La Giunta capitolina ha fatto sapere che nella giornata del 13 settembre ha approvato il Piano Operativo di attuazione del Piano Nazionale Metro Plus (PN) 2021/2027. Si tratta – spiega una nota di Roma Capitale – di un piano “orientato a realizzare gli obiettivi strategici relativi ad Agenda digitale, Innovazione urbana, Sostenibilità Ambientale, Mobilità Urbana Multimodale e Sostenibile, Servizi per l’Inclusione e l’Innovazione Sociale e la Rigenerazione Urbana e rappresenta la prosecuzione del programma 2014/2020 che si chiuderà a dicembre del 2023. Il Piano sarà inviato all’Autorità di gestione (ex Agenzia per la coesione) che entro un mese si pronuncerà sulla validità dei progetti per liberare le risorse necessarie”.

“In totale – continua la nota -, Roma Capitale ha programmato interventi per circa 150 milioni di euro, individuando le priorità di azione e i progetti necessari sul territorio”.

“L’approvazione del Piano è un passo fondamentale per ottenere i fondi necessari affinché l’amministrazione possa programmare, agire e realizzare ulteriori interventi su infrastrutture, innovazione, assistenza, parità di genere, inclusione e mobilità. L’insieme dei progetti presentati all’Autorità è stato il frutto di un lungo e attento lavoro di individuazione degli interventi necessari per dare più servizi ai territori e ai cittadini, ricucire le periferie al resto della città, puntare su innovazione e start up creative, creare una mobilità pubblica sostenibile e green e accogliere aiutare e integrare le persone che hanno bisogno. Insieme ai bandi del Pnrr, i fondi PN possono agire laddove i primi non arrivano o non sono sufficienti e l’insieme dei progetti presentati rappresenta proprio la complementarità e la felice coesistenza di questi due straordinari strumenti di finanziamento”, ha commentato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

Tra gli esempi di interventi finanziati, poi, Roma Capitale ha riportato i seguenti:

“- Previsti investimenti per 10 milioni al fine far vivere gli incubatori d’impresa già previsti dai PUI (Piani Urbani Integrati), sostenendo programmi di sviluppo di start-up e nuove imprese in settori chiave quali la transizione digitale ed energetica e l’innovazione sociale;

– 40 milioni sull’efficientamento energetico e riqualificazione degli edifici scolastici;

– 10 milioni su 11 interventi in materia di accoglienza alle donne vittime di violenza e supporto all’acquisizione di una nuova autonomia dopo episodi di violenza, prevedendo Centri antiviolenza, case rifugio e semiautonomia e inserimento nel mondo del lavoro;

– 10 milioni per progetti di integrazione delle comunità Rom, Sinti e Camminanti, creazione di percorsi di autonomia per neomaggiorenni e famiglie monogenitoriali con minori e potenziamento dell’offerta formativa;

– 20 milioni per tre progetti che prevedono la realizzazione o la creazione di infrastrutture digitali strategiche, con l’obiettivo di accelerare il processo di digitalizzazione dei servizi pubblici a beneficio di tutti i cittadini”.

Il ruolo di Roma Capitale nel PN Metro Plus

“A differenza della partecipazione a procedure di bando predeterminate previste dal Pnrr, il PN Metro Plus pone Roma Capitale nel ruolo di “organismo intermedio”, in grado di pianificare e programmare gli interventi di cui necessita sul territorio, anche e soprattutto dove il Pnrr non prevede investimenti o dove gli investimenti non sono sufficienti alle necessità del territorio di riferimento”, ha riportato la nota.

“In tal senso e in questo particolare momento storico il Pnrr e il PN sono definibili come complementari, concomitanti e sinergici fra loro. L’attività di progettazione e pianificazione viene portata avanti e monitorata nel tempo dal Dipartimento Pianificazione Strategica e PNRR e dai Dipartimenti tematici di Roma. Il PN riguarda, oltre Roma, altre 14 città capoluogo delle aree metropolitane d’Italia ed è riconosciuto come una best practice dalle istituzioni europee riguardo all’integrazione, la coesione e lo sviluppo territoriale e il Piano Operativo di Roma Capitale è coerente con il Piano Strategico della Città Metropolitana di Roma, adottato sulla base degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU ed articolato sulla base dei tre Assi prioritari dell’Innovazione, Sostenibilità e Inclusione”, ha concluso la nota.

Qui una sintesi del Piano