RePoPP, a Porta Palazzo la distribuzione delle eccedenze alimentari vince la prova del distanziamento sociale | VIDEO

Con la riapertura di Porta Palazzo anche il progetto RePoPP è tornato tra i banchi del mercato. Da quasi tre settimane l’attività di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari fatta da Ecomori e Sentinelle dei Rifiuti è a pieno regime

Con la riapertura di Porta Palazzo anche il progetto RePoPP è tornato tra i banchi del mercato. Da quasi tre settimane l’attività di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari fatta da Ecomori e Sentinelle dei Rifiuti è a pieno regime. La Fase 2 del progetto promosso da Eco dalle Città, Comune di Torino, Amiat (Gruppo Iren), Novamont, Sea soluzioni ecoambientali e con il contributo di Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt, e ‘granaio’ del progetto Food Pride, deve fare i conti con il distanziamento sociale. Per questo l’azione di distribuzione delle cassette con frutta, verdura e pane alle circa quaranta persone che tutti i giorni affollano il banchetto salva cibo è stato rivoluzionato anche grazie alla supervisione della polizia municipale.