Ministri dell’Ambiente europei scrivono all’Ue: “Più ambizione nella lotta al cambiamento climatico”

In esclusiva, il quotidiano Politico Europe ha pubblicato una lettera che diversi ministri dell'ambiente europei hanno indirizzato alle istituzioni UE, lanciando un appello ad essere più incisivi nella lotta al cambiamento climatico. "C'è una necessità sempre più evidente di un'ambizione azione globale sul clima (...). È fondamentale che l’UE traduca l'accordo della COP28 in un’azione concreta e ambiziosa per inviare un segnale politico forte (...). Per aprire la strada dobbiamo garantire che l’azione per il clima sia efficace un'opportunità per tutti". Tra i firmatari della lettera, l'Italia non è presente

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Il 25 gennaio Politico Europe, l’edizione europea della testata giornalistica americana Politico, ha divulgato in esclusiva una lettera firmata dai ministri dell’Ambiente di undici paesi europei che chiedono alle istituzioni Ue una maggiore ambizione azione globale sul clima. “Il 2023 si è rivelato il più caldo anno registrato – si legge nella missiva – e il riscaldamento globale è destinato a intensificare una serie di effetti negativi che mettono a dura prova il benessere e la salute sicurezza del mondo a rischio”.

I paesi firmatari sono Austria, Bulgaria, Germania, Danimarca, Spagna, Finlandia, Francia, Lussemburgo, Irlanda, Norvegia e Portogallo. Assente l’Italia.

“Con la COP28 – continua la lettera – si è concluso l’accordo per accelerare la riduzione delle emissioni verso lo zero netto entro il 2050 e mantenere l’obiettivo di non superare gli 1,5°. (…). È fondamentale che l’UE traduca tutto ciò in un’azione concreta e ambiziosa per inviare un segnale politico forte. Tuttavia, possiamo convincere gli altri a farsi avanti solo se svolgiamo il lavoro a casa (…). Allo stesso tempo, dobbiamo garantire una corretta attuazione del pacchetto legislativo “Fit for 55”.

In merito alla Commissione europea, poi, nella lettera si legge che: “(…) Dovrebbe dare seguito alla decisione della COP26 sul piano quinquennale per centrare l’obiettivo di diminuire gradualmente i combustibili fossili (…)”.

“(…) Incrementare le ambizioni sarà un compito considerevole. Per aprire la strada dobbiamo garantire che l’azione per il clima sia efficace un’opportunità per tutti. La transizione verde dovrebbe quindi continuare ad essere economicamente fattibile, a costi contenuti gestibili e non lascino indietro nessuno, soprattutto i cittadini più vulnerabili”, ha concluso la lettera congiunta pubblicata in esclusiva da Politico Europe.